Prende forma l’atteso progetto del centro sportivo del Palermo, che sorgerà in territorio di Torretta. Il Tenente Onorato di Boccadifalco pronto a trasformarsi in una Cittadella dello sport
PALERMO – La principale squadra di calcio cittadina avrà il suo centro sportivo, portando la società a realizzare quella promessa che l’ex proprietà non è mai riuscita a mantenere: dare al club rosanero una casa per gli allenamenti della prima squadra e delle giovanili, dove far crescere i talenti locali e consolidare la base patrimoniale della società.
L’ufficialità è arrivata con l’apertura delle buste contenenti le domande di partecipazione al bando del Comune di Torretta per la gestione dell’impianto comunale di via Aldo Moro. Il Palermo ha presentato l’offerta economica più vantaggiosa e si è così aggiudicato con 94 punti la gara che vedeva un solo altro concorrente, l’Asd Resuttana San Lorenzo.
Il Servizio Urbanistica comunale ha assegnato il campo di calcio al Palermo per cinque anni (rinnovabili per altri cinque) con un canone annuo di concessione di 12.600 euro. Tra i criteri di selezione c’erano la comprovata esperienza nel settore, l’esperienza acquisita in attività di gestione di impianti sportivi, l’affidabilità economica, l’affiliazione a federazioni sportive riconosciute dal Coni e dal Cip, la qualifica professionale degli istruttori e degli allenatori, il livello del campionato e il numero di tesserati, il progetto tecnico e il piano economico-finanziario di gestione dell’impianto, le proposte e i progetti migliorativi, la compatibilità del progetto e delle attività con eventuali attività ricreative, sociali e scolastiche, l’attività a favore di giovani, diversamente abili, stranieri e anziani.
Acquisito l’impianto comunale di Torretta, la società di viale del Fante formalizzerà ora il contratto di acquisto di un’area adiacente al campo di calcio in terra battuta, per la quale c’è già un accordo di massima con un privato. Il progetto, su un’area complessivamente di circa centomila metri quadrati, sarà curato dall’architetto Gino Zavanella, che già in passato aveva lavorato a un’idea simile per la fallita Us Città di Palermo nel territorio di Carini.
I tempi dovrebbero essere tutto sommato brevi. Il preliminare di acquisto con il privato potrebbe essere firmato già entro il 2020, in seguito sarà presentato – entro 90 giorni – il progetto al Coni e agli enti competenti.
Il progetto prevede la realizzazione di almeno tre campi, spogliatoi, una palestra e la ristrutturazione di una casa colonica che verrà adattata a foresteria e club house. Gli interventi, al netto di possibili intoppi, potrebbero iniziare già entro la prossima estate.
Nei quattro ettari acquistati dal privato saranno realizzati due campi di calcio delle dimensioni del Renzo Barbera, mentre il comunale sarà destinato alla Primavera e ai Giovanissimi. Ci sono poi ulteriori cinque ettari inclusi nell’acquisto e al momento destinati a verde agricolo, per cui la società dovrebbe richiedere la variazione urbanistica della destinazione a impiantistica sportiva per arrivare ad avere, nel complesso, cinque o sei campi di calcio.
Tornando per un attimo al vecchio Palermo, questo era solito allenarsi nell’impianto militare Tenente Onorato di Boccadifalco. Ebbene, è di questi giorni la notizia dell’accordo tra ministero della Difesa, Agenzia del Demanio, Comune di Palermo, Università, Coni e Comitato Paralimpico per riconvertire lo stadio militare di via Giuseppe Di Marco all’interno del comprensorio Boccadifalco, creando una vera e propria Cittadella dello sport.
L’intesa prevede la costruzione di un campo da calcio regolamentare e un campo da calcio a cinque, una pista di atletica, quattro campi da tennis all’aperto, un campo sportivo polifunzionale in erba, un’area per attività equestre, una palestra coperta, un campo per tiro con l’arco, un campo da rugby, un percorso di jogging attrezzato, una striscia addestrativa, un’area parco con area ricreativa, una struttura sportiva coperta comprensiva di un campo multiruolo, una piscina olimpionica, spogliatoi, uffici per la gestione della struttura, laboratori per la riabilitazione fisica, un organismo di protezione sociale, una palazzina con stanze per il personale, un asilo con annesso parco giochi e un’area parcheggio.