“Oggi viviamo una crisi delle parole: dobbiamo liberare, disarmare, ‘inverare’ le parole per evitare che la menzogna diventi notizia. Per farlo, abbiamo bisogno di una stampa libera da ogni condizionamento perché comunicare significa seminare speranza”. Lo ha detto l’Arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice, in occasione degli auguri natalizi ai giornalisti e ai comunicatori cattolici che si sono svolti questa mattina presso il Palazzo arcivescovile, su iniziativa dell’Ucsi Palermo e in collaborazione con l’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali.
Immesi: “Un grazie all’arcivescovo”
“Ringraziamo l’Arcivescovo per la disponibilità e le parole che ci ha rivolto – dice Roberto Immesi, presidente dell’Ucsi Palermo, la sezione provinciale dell’Unione cattolica stampa italiana -. La comunicazione oggi svolge un ruolo fondamentale, sia sul piano sociale che umano, e come giornalisti e comunicatori cattolici siamo chiamati a un impegno quotidiano per far sì che l’informazione sia sempre più spazio di dialogo e confronto. Un’informazione di qualità implica però che i giornalisti debbano essere tutelati e possano lavorare con serenità, senza temere per il proprio posto di lavoro, liberi da qualsiasi forma di condizionamento”.
L’incontro
All’incontro hanno partecipato anche il vicepresidente di Ucsi Sicilia Michelangelo Nasca, la consigliera regionale e vicepresidente Ucsi Palermo Adele Di Trapani, il direttore dell’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali Luigi Perollo, oltre al Consiglio direttivo, alle socie e ai soci. Erano presenti inoltre alcuni rappresentanti della categoria: Salvino Li Castri e Salvo Messina, rispettivamente consigliere e revisore dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia, il segretario regionale di Assostampa Giuseppe Rizzuto e il consigliere Inpgi Vincenzo Lombardo.
Durante l’incontro, l’Arcivescovo ha annunciato la nomina di don Dario Chimenti come nuovo consulente ecclesiastico dell’Ucsi Palermo. Don Chimenti, presbitero palermitano, è parroco della parrocchia Sant’Alberto Magno di Palermo. L’Ucsi Palermo ha anche consegnato all’Arcivescovo e al neo consulente ecclesiastico la tessera dell’Ucsi, realtà fondata nel 1959 e riconosciuta dalla Cei.
Lorefice: “Giornalismo non è mestiere facile”
“Il vostro non è un mestiere facile – ha continuato monsignor Lorefice – ma la parola non può essere un’arma per combattere qualcuno, voi giornalisti siete al servizio della costruzione della ‘Città degli uomini’. La sfida della stampa cattolica è far vedere che non siamo bigotti, che viviamo la fede cristiana e siamo operatori di giustizia e di pace”. L’Ucsi Palermo ha anche proposto, in vista del prossimo 3 maggio, giornata mondiale per la libertà di stampa e giornata nazionale in memoria dei giornalisti uccisi a causa della loro professione, la celebrazione di una Messa in memoria degli 8 giornalisti siciliani uccisi. “Un modo per onorare la memoria di chi non c’è più – ha concluso Immesi – e pregare per le colleghe e i colleghi che oggi in tutto il mondo vengono arrestati, perseguitati o perdono la vita nello svolgimento della professione giornalistica”.

