Palermo rinnova il supporto alle famiglie in difficoltà - QdS

Palermo rinnova il supporto alle famiglie in difficoltà

Palermo rinnova il supporto alle famiglie in difficoltà

giovedì 23 Aprile 2020

Ufficialmente esteso da tre a quattro settimane il contributo per l’assistenza alimentare. Già iniziata la fase di analisi del secondo blocco di domande inoltrate agli uffici competenti

PALERMO – Buone notizie per le famiglie palermitane che più hanno sentito la crisi legata alle misure di isolamento attivate per il contenimento del Coronavirus.

Il Comune, infatti, ha ufficializzato che sarà esteso da tre a quattro settimane il contributo per l’assistenza alimentare destinato ai cittadini in stato di necessità. Gli uffici municipali competenti, stando all’ultimo aggiornamento reso pubblico dall’Ente, hanno analizzato le prime 15.147 domande: come sottolineato dal sindaco Leoluca Orlando e dall’assessore alla Cittadinanza solidale, Giuseppe Mattina, molte sono state escluse per duplicato (947), mentre 3.700 richieste non sono state ammesse perché non presentate dagli intestatari della scheda di famiglia. Tra i motivi di esclusione anche i codici fiscali errati.

Per l’assistenza alimentare sono stati coinvolti circa trenta punti di raccolta. Riceveranno l’accredito della terza settimana 2.867 famiglie, mentre altre 23 riceveranno (o hanno già ricevuto) il primo contributo proprio in questi giorni.

“Sulla base di queste cifre – ha detto il sindaco Orlando – e tenuto conto che l’assistenza a questo primo nucleo di famiglie ha un costo di poco superiore ai 200 mila euro, abbiamo già deciso di estendere il periodo di fruizione del contributo da tre a quattro settimane, valutando poi se fare ulteriori proroghe in base alle prossime domande e in base all’eventuale attivazione di altre forme di sostegno per le famiglie, come la Cassa integrazione per i lavoratori”.

Delle famiglie già assistite, 2.047 hanno dichiarato di non aver avuto alcun introito a marzo; 626 di aver avuto introiti compresi fino a quattrocento euro; 194 famiglie fra quattrocento e 560 euro.

Intanto è iniziata l’analisi del secondo blocco di domande pervenute, poco più di 21 mila: le prime ottomila richieste sono state cancellate perché doppioni, o per errori, o mancanza di requisiti.

L’assessore Giuseppe Mattina, intanto, ha ricordato che accanto all’assistenza economica è stata potenziata l’assistenza diretta, già attiva per i soggetti più fragili e deboli.

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