Ai Cantieri Culturali, presso Arci Tavola Tonda, il Centro antidiscriminazioni Protego, un servizio realizzato da Arcigay Palermo in collaborazione (ATS) con il Comune di Palermo e con il Comune di Trapani e in partenariato con numerose associazioni ed enti.
Protego è il primo centro di supporto contro le discriminazioni motivate da identità di genere e/o orientamento sessuale presente nelle province di Palermo e Trapani.
Uno spazio di ascolto nel padiglione 18A (Arci Tavola Tonda) dei Cantieri Culturali, aperto 5 giorni a settimana (lunedì e mercoledì dalle ore 15.00 alle 19.00; martedì, giovedì e venerdì dalle ore 09.30 alle ore 13.30).
Protego offre un supporto alle persone LGBTQI+ vittime di discriminazione e violenza o in condizione di vulnerabilità:
il supporto di avvocati civilisti e penalisti, psicologə, assistenti sociali e mediatori familiari, in base alle specifiche esigenze dell’utenza
Informazione e orientamento ai servizi e sulle prestazioni di carattere sociale, sanitario, scolastico, culturale e lavorativo dei comuni di Palermo e Trapani
Supporto e servizi specifici per migranti, rifugiati e richiedenti asilo LGBTQI+, con la presenza di mediatori/trici culturali.
Attività di counseling sul benessere e sulla salute sessuale e di screening delle IST (Infezioni sessualmente trasmissibili).
Attività di socializzazione, culturali, ludiche informative e formative.
Oltre allo sportello a Palermo, Protego garantisce una presenza periodica (2 volte al mese c.a) anche a Trapani. L’ambulatorio mobile di Arcigay Palermo permetterà di raggiungere anche altri centri della provincia di Palermo e Trapani.
Il progetto prevede anche degli incontri di informazione e sensibilizzazione (nelle scuole, ma non solo) e degli incontri di formazione, sia a Palermo che a Trapani, rivolti a medici, infermieri, assistenti sociali, impiegati e collaboratori della Pubblica Amministrazione, forze di polizia.
All’inaugurazione sono intervenuti Giuseppe Burgio, professore Associato di Pedagogia Generale e Sociale all’Università di Enna “Kore”, e Direttore del “CIRQUE-Centro Interuniversitario di Ricerca Queer”. Tullio Prestileo, dell’Unità Operativa di Malattie Infettive dell’Ospedale Civico Benfratelli di Palermo e presidente regionale di Anlaids, Maria Garro, ricercatrice in psicologia dinamica dell’Università di Palermo, Mirko Pace, presidente di Arcigay Palermo, Daniela Tomasino, coordinatrice di Protego, Laura Purpura, responsabile U.O. Coordinamento Servizi Sociali del Comune di Palermo, Anna Ponente direttrice del Centro Diaconale “La Noce” – Istituto Valdese, oltre al sindaco di Palermo, on. Leoluca Orlando.
Daniela Tomasino, coordinatrice del Centro Protego: “Abbiamo bisogno di strumenti per rendere le nostre città più accoglienti, perché a tutti venga garantita l’opportunità di essere sè stessi, di autodeterminarsi, di essere liberi e felici. E l’obiettivo di Protego è esattamente questo: un supporto concreto a chi è discriminato o sta attraversando un periodo di vulnerabilità. Ed è estremamente importante che il progetto veda la collaborazione dei servizi sociali dei comuni di Palermo e Trapani, oltre che di ben due ospedali: servono competenze e protocolli operativi che mettano in grado le istituzioni pubbliche di dare risposte in ambito sociale e socio-sanitario più efficaci e più veloci alla cittadinanza”
Mirko Pace, presidente di Arcigay Palermo: “Siamo felici che dopo più di un anno di gestazione Protego sia partito: l’inaugurazione del centro antidiscriminazioni è un’opportunità epocale per la comunità LGBTQIA+ palermitana e trapanese e per le città stesse.
Finalmente i servizi offerti dall’associazionismo palermitano alle persone LGBTQIA+ vengono messi insieme in un unico centro, che li connetterà oltre a rappresentare uno spazio sicuro e un punto di riferimento per tutte, tutti e tuttu. Questi servizi sono pensati dalla comunità LGBTQIA+ per la comunità e dunque rispondono ai suoi reali bisogni: in un Paese il cui Senato ha deciso scandalosamente di non riconoscere le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere l’apertura di centri di questo tipo può davvero fare la differenza.”
Daniela D’Anna, di Famiglie Arcobaleno, ha dichiarato inoltre: “Famiglie Arcobaleno è fiera di far parte, sia come partner attivo che membri del CTS del progetto Protego. Ci abbiamo creduto fin dall’inizio e non abbiamo dubbi nei meriti della buona riuscita e dell’aiuto che concretamente potrà essere dato a quei soggetti vulnerabili che ad oggi non hanno trovato supporto o più semplicemente una voce amica che li ascoltasse. La prossima sfida sarà fare in modo che il lavoro che ci accingiamo a fare, possa radicarsi tra le buone prassi del nostro territorio.”
“La comunità del Palermo Pride ringrazia Arcigay Palermo per Protego ed offre la propria piena collaborazione. – aggiunge Luigi Carollo, coordinatore del Palermo Pride – Un centro attivo contro le discriminazioni, che sia spazio sicuro per tutte le persone lgbtq+ realizzato con la collaborazione delle Istituzioni comunali, è da sempre per tuttə noi un obiettivo che finalmente vediamo realizzato a Palermo; grazie alla tenacia e alla capacità di tessere relazioni dellə compagnə del circolo Arcigay”
Partner del progetto: Centro Diaconale La Noce, ARNAS Ospedali Civico-Di Cristina-Benfratelli, Ordine degli Psicologi, Sicilia, Famiglie Arcobaleno, Consorzio Solidalia Soc. Coop. ONLUS, Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico “P. Giaccone”, AGEDO Palermo, Centro Penc – Antropologia e Psicologia Geoclinica, Maghweb APS, ARCI Sicilia, Cammini di speranza – Gruppo locale “Ali d’aquila”, Palermo Pride, Associazione culturale Sicilia Queer, REFO (Rete evangelica fede e omosessualità), UAAR Palermo, The Factory, Arci Tavola Tonda.
Il progetto è finanziato dall’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazione – Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento delle Pari opportunità).