Palermo, tutti in campo contro Coronavirus e crisi economica - QdS

Palermo, tutti in campo contro Coronavirus e crisi economica

redazione

Palermo, tutti in campo contro Coronavirus e crisi economica

martedì 10 Marzo 2020

Una strategia unica per rimodulare contenuti e programmi volti a rafforzare l’immagine della Sicilia. Un network voluto da Comune e AnciSicilia sui temi di comunicazione e informazione

PALERMO – Un network della comunicazione tra istituzioni, filiere produttive e territori d’eccellenza, proprio nel momento più difficile della crisi causata dal nuovo Coronavirus. Obiettivo è una strategia comune per rimodulare contenuti e programmi, rafforzare l’immagine della Sicilia e la sua capacità di reazione alla gravissima crisi.

“Un evento storico per la Sicilia – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – per obiettivi e capacità di imprimere, anche in questa difficile circostanza, un approccio condiviso che guarda all’innovazione ed esercita concretamente il rapporto di sinergia tra pubblico e privato. Il compito è impegnativo ma la risposta dai territori e dalle forze economiche esprime una convinta adesione”.

In pratica, si è di fronte al primo network tra pubblico e privato che affronta i temi della comunicazione e dell’informazione nel contesto di grave crisi determinato dal nuovo Coronavirus. Con un primo incontro nel weekend – per gran parte dei partecipanti realizzato con collegamenti digitali al sistema telematico del Comune per via delle note restrizioni di assembramenti – si è dato un segnale importante, forse atteso da migliaia di operatori economici, del terziario e dei servizi presenti in regione, perché quanto realizzato di positivo per l’immagine e la comunicazione di Palermo e della Sicilia in Italia e nel mondo non si arresti, anzi sappia adottare le scelte più opportune per reagire e rilanciare.

“Palermo c’è – ha aggiunto Orlando, anche in qualità di presidente AnciSicilia, l’associazione che raggruppa i sindaci dell’Isola – e insieme a Comuni, territori e realtà produttive di tutta la Sicilia si prepara ad affrontare la grave crisi che il Coronavirus sta causando in Italia. Il metodo con il quale si lavorerà è del tutto innovativo e promuove azioni e volontà di sistema tra istituzioni e realtà produttive che hanno partecipato a questo primo incontro”.

Il nuovo network vuole anche rimodulare con tempestività e in maniera coordinata il calendario di iniziative ed eventi in tutto il territorio siciliano, rimodellando e riprogrammando tutto su scenari che mutano di giorno in giorno e che devono essere integrati e condivisi con soggetti e territori.

Tante le voci che hanno rappresentato il mondo economico e produttivo della città e dell’Isola, apportando ciascuna non solo la conferma convinta di una partecipazione “attiva e propositiva” all’iniziativa promossa dalla Città Palermo, con la volontà di concorrere a disegnare una strategia comune e condivisa. Amministratori, Enti e infrastrutture, fondazioni e Teatri Lirici, filiere produttive dell’agricoltura e dell’agroalimentare, ma anche il Parco nazionale di Pantelleria e il Distretto turistico della Sicilia Occidentale. Dop, Igp territoriali, la Doc dell’Etna e quella di Monreale, ma presto interverranno anche le altre denominazioni con i relativi consorzi di tutela.

Significativo l’apporto e l’apertura alla collaborazione della principale infrastruttura dei trasporti della Sicilia occidentale, la Gesap rappresentata dal suo ad Giovanni Scalia che insieme a Francesco Giambrone, Sovraintendente del Teatro Massimo di Palermo e Vito Piraino delle Autorità portuali, hanno confermato la volontà di essere al servizio di questa operazione con strumenti, risorse umane ed economiche.

AnciSicilia ha fatto sentire la sua voce anche con il segretario generale Mario Emanuele Alvano: “Nei prossimi giorni – ha affermato – l’associazione dei Comuni avvierà un confronto con i sindaci per valutare l’utilizzo di questa metodologia partecipativa, anche in altre realtà territoriali e per il confronto con le realtà produttive sulla gestione di questa emergenza”.

Da Federalberghi al Distretto agrumi di Sicilia, chieste iniziative concrete per non affondare

PALERMO – L’iniziativa per il nuovo network di comunicazione tra realtà locali è stata apprezzata dal presidente della Federalberghi provinciale, Nicola Farruggia, il quale sottolineando l’apprezzamento per le proposte, ha comunque ricordato “il tema del disastro economico del settore”.

Mario Attanasi, presidente di Assoimpresa, ha affermato: “Confidiamo negli aiuti di stato in tempi molto brevi e nella rete di persone e sinergie che stiamo costruendo insieme alle istituzioni locali, con il sindaco Orlando in prima persona”.

Di rilievo anche l’intervento di Rosalia D’Ali, presidente del Distretto turistico della Sicilia Occidentale, la quale ha sottolineato che “bisogna lavorare, in un’ottica di sistema per la creazione e promozione della destinazione Sicilia Occidentale”.

Federica Argentati, presidente del Distretto produttivo Agrumi di Sicilia, ha spiegato il valore anche simbolico oltre che economico della filiera degli agrumi e quanto racconti la Sicilia nel mondo: “Perciò partecipiamo con piacere – ha detto – a questa iniziativa, con la consapevolezza che solo attraverso un’azione congiunta, forte e condivisa possa essere superata questa grave situazione di emergenza, in cui, a rischio è soprattutto la nostra economia”.

Già si attendono ulteriori adesioni

PALERMO – Tra gli intervenuti all’incontro del network anche Dario Nepoti, direttore del business community Palermo Mediterranea 2030: “Siamo di fronte a qualcosa di nuovo e il nostro dovere è fare sistema per rallentare la diffusione del Covid-19 e costituire un’alleanza strategica per lo sviluppo”.

Il tavolo si riunirà da ora in poi, a partire dalla esigenza di una comunicazione coordinata in tempi di emergenza in questo tempo del Coronavirus, con una serie di consultazioni regolari, attendendo ulteriori adesioni già annunciate.

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