Palermo, lungomare Barcarello, riqualificazione più vicina - QdS

Palermo, lungomare Barcarello, riqualificazione più vicina

Palermo, lungomare Barcarello, riqualificazione più vicina

giovedì 23 Marzo 2023

Nominata dagli uffici comunali la squadra di tecnici che seguirà l’intervento previsto nella frazione di Sferracavallo: un progetto da 4,7 milioni di euro finanziato nell’ambito del programma React-Eu

PALERMO – Dopo anni di attesa, si avvicina finalmente il momento della riqualificazione del lungomare di Barcarello, frazione della borgata marinara di Sferracavallo.

Gli uffici comunali hanno nominato la squadra di tecnici che seguirà l’intervento, finanziato con 4,7 milioni del programma React-Eu. Si tratta del funzionario tecnico architetto Francesco Savarino (direttore dei lavori), dei geometri Luigi Birriola e Benedetto D’Amico (direttori operativi) e dell’architetto Marcantonio Virgadamo (responsabile della sicurezza in fase di esecuzione). Il responsabile del procedimento è il dirigente coordinatore Roberto Raineri. La determina dirigenziale è stata firmata dal capo area dei Lavori pubblici, l’ingegnere Dario Di Ganci.

L’area dell’intervento riguarda il fronte a mare della borgata e la stessa via Barcarello, la strada litoranea che collega il centro di Sferracavallo con la zona di accesso pedonale alla Riserva naturale orientata di Capo Gallo. Negli anni il lungomare di Barcarello è stato abbandonato all’incuria e al degrado, con sporadici (e mai risolutivi) interventi di manutenzione della vecchia passerella lignea (ormai smantellata). Per capirlo basta leggere la relazione generale del progetto del settembre 2021: “Per agevolare la funzione sociale del sito – si legge – era stata realizzata una piattaforma lignea che ampliava verso il mare il marciapiede della strada. Il materiale e la tecnica costruttiva utilizzati, però, hanno determinato un processo di deterioramento progressivo del camminamento che non è stato possibile limitare, nonostante gli interventi manutentivi attuati, ed è stato necessario provvedere alla sua dismissione, recentemente attuata. Le porzioni di marciapiede preesistenti sono, però, inadeguate rispetto alla funzione sociale e paesaggistico-ambientale del sito”.

“Peraltro – viene evidenziato ancora nel documento – versano in cattive condizioni di conservazione: il battuto cementizio è in parte danneggiato, le cercine sono ossidate e deformate, parte degli alberi non è attecchita, le panchine in ghisa e legno sono arrugginite e in parte danneggiate, l’illuminazione notturna è inadeguata. Oltre la strada, la fascia costiera che delimita l’Area Marina Protetta di Capo Gallo-Isola delle Femmine, caratterizzata da un’ampia e suggestiva bassa scogliera, che nel tratto prossimo alla linea di costa è caratterizzato dalla presenza di marciapiedi a vermetti, in prossimità della strada è interessata da alterazioni di origine antropica, nello specifico costituiti da terrapieni, definiti, verso mare, con pietrame di grossa pezzatura”.

L’intervento di restyling del lungomare include “il rifacimento dei marciapiedi con conglomerato cementizio ecologico drenante, che consente di recuperare la permeabilità del suolo interessato, la realizzazione di un percorso ciclopedonale e di scale e rampe di collegamento tra il marciapiede e la scogliera, il rivestimento dei muri di contenimento esistenti, la fornitura e collocazione di elementi di arredo e di illuminazione pubblica, la mitigazione dell’impatto sull’ambiente attraverso il contenimento dell’uso di cemento e di acciaio e con l’uso di materiali ecocompatibili e la rinaturazione del tratto di costa limitrofo alla strada rimuovendo o mitigando l’impatto dei detrattori del paesaggio, quali le alterazioni antropiche della costa e il cattivo stato di definizione e conservazione degli elementi urbani (bordo a mare della strada, ringhiera, finiture del marciapiede)”.

Non è stato facile né scontato raggiungere questo traguardo. L’iter amministrativo e burocratico è iniziato nel 2018, quando il progetto è stato inserito per la prima volta nel Piano triennale delle opere pubbliche. Nel 2020 l’allora Amministrazione Orlando chiese alla Regione Siciliana l’assegnazione dei fondi Po Fesr Sicilia 2014-2020 ma la Regione giudicò il progetto “inammissibile per incompatibilità di parte degli interventi previsti con le caratteristiche della misura”. Il “niet” di Palazzo d’Orleans costrinse il Comune a rivisitare il progetto, accogliendo anche alcuni suggerimenti dell’associazione Pro Sferracavallo.

Poi ecco la nuova chance offerta dal programma React-Eu “Promuovere il superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di Covid-19 e delle sue conseguenze sociali e preparare una ripresa verde, digitale e resiliente dell’economia”. L’intervento è stato nuovamente inserito nel Piano triennale del 2021 (approvato soltanto a maggio 2022) e due mesi dopo l’appalto è stato aggiudicato tramite bando di gara alla ditta Costruzioni Bruno Teodoro Spa. Non resta che attendere la consegna dei lavori, che dovrebbero durare poco meno di un anno.

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