Prima gli spalti che si riempivano un seggiolino dopo l’altro, poi i cori, il calore rosanero e la coreografia della curva con dedica agli Oasis. Nel mezzo, la grande esibizione di Rose Villain prima di dar vita allo spettacolo sul campo. A Palermo, l’Anglo Palermitan Trophy, ovvero una sfida amichevole in “famiglia” tra i rosanero di Filippo Inzaghi e Manchester City al “Barbera” è stato un successo enorme, con lo stadio gremito di gente
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Alla fine dei novanta minuti, a vincere la gara è stato il City grazie ai gol di Haaland prima e di Tijjani Reijnders poi (due volte a segno), ma la soddisfazione per una serata di questa caratura e i brividi provati in campo resteranno per tanto tempo nel cuore della squadra, della città di Palermo e dei suoi tifosi.
L’accoglienza da brividi al “Barbera”, interviene Pep Guardiola
Accoglienza importante, con uno stadio sold-out e un clima di grande attesa misto a curiosità prima del fischio d’inizio al “Barbera“. Proprio sull’ambiente, si è concentrato Pep Guardiola nel post gara di Palermo. “L’accoglienza è stata incredibile. Non avevo mai giocato una gara con due squadre che avevano l’impressione di essere entrambe in casa”. Queste le parole di Pep Guardiola al termine della gara vinta 3-0 con il Palermo al Barbera.
Sui rosanero di Filippo Inzaghi, spiega poi l’allenatore degli inglesi. “Il Palermo mi è sembrata una squadra con grandissimo ritmo, una buona densità e ci sono giocatori bravi. Conosco Gomes, che è un ottimo ragazzo”. Ai titoli di coda della gara del “Barbera”, il legame con l’Italia e gli auguri al Palermo per un pronto ritorno in massima serie. “La mia esperienza in Italia al Brescia? Ricordo Corioni, il miglior presidente che ho avuto, Carlo Mazzone e poi Luca Toni, la sua simpatia, e mi parlava sempre di questo posto speciale. Ieri eravamo a cena con Pastore, il Palermo ha avuto tanti buoni giocatori e mi auguro possa al piu’ presto tornare in Serie A”.

