FOTO | Palermo, mese da record per l'aeroporto Falcone-Borsellino: i dati

FOTO | Palermo, mese da record per l’aeroporto Falcone-Borsellino: i dati

Daniele D'Alessandro

FOTO | Palermo, mese da record per l’aeroporto Falcone-Borsellino: i dati

Antonio Schembri  |
lunedì 30 Ottobre 2023

Numeri da record nel mese di ottobre per l'aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo: tutti i dati illustrati nella conferenza di oggi

Proprio oggi, ultimo giorno di ottobre, il traffico dell’aeroporto di Palermo supera con due mesi di anticipo rispetto alla fine dell’anno i 7 milioni di 100mila passeggeri fatti registrare nell’intero corso del 2022 e viaggia spedito il record degli 8 milioni di passeggeri.

Un dato di certo legato al trend generale di apprezzamento per il Sud Italia, con i suoi valori culturali e climatici. E spinto dalla attuale congiuntura internazionale, che continua a convogliare su questa macro area del Mediterraneo i flussi turistici negli anni passati distribuiti sul nord Africa e altre zone affacciate o comunque non distanti dal bacino che oggi vivono vere e proprie paralisi turistiche per ragioni geopolitiche diverse.

I dati da record dell’Aeroporto Falcone-Borsellino

È la fotografia presentata e discussa ieri dalla Gesap, la società di gestione dello scalo di Punta Raisi, in un incontro svoltosi nella sede della Camera di Commercio di Palermo ed Enna, con gli stati generali dei trasporti e della ricettività alberghiera siciliani. Un quadro positivo confermato dai dati di questo ottobre, chiusosi con l’aumento a doppia cifra del traffico passeggeri: 780.916 passeggeri, +13,2% sullo stesso mese dell’anno scorso (689.862) e +27,69% rispetto al 2019 (611.580 passeggeri). Cresciuta anche la percentuale delle presenze internazionali che ha toccato il 32% del totale dei passeggeri. Il dato degli attuali oltre 7 miluioni di passeggeri equivale al +13,9% su base annua e al +17,25% sul 2019, quando il flusso superò di poco i 6milioni di persone.

Risultati che si combinano a quelli relativi all’avanzamento dei lavori di ampliamento dell’aerostazione. “Siamo passati dal 57% dello scorso anno all’attuale 80%, con la parte mancante da completare entro i primi mesi del prossimo anno – dice l’ad di Gesap Vito Riggio. Abbiamo inoltre confermato l’intera programmazione dei collegamenti aerei del 2022 con un incremento medio del 15% dei voli per il 2023”.

Rispetto al suo piano finanziario quadriennale, la Gesap mostra dati incoraggianti: in paticolare un Ebitda – il parametro che indica l’utile di un’impresa prima che le vengano sottratti tasse, interessi, svalutazioni e ammortamenti,-pari a 34milioni di euro. “Somme che – riprende Riggio, costituiranno le basi sulle quali ultimare gli investimenti nell’area aeroportuale. Si tratta di dati che confermano l’appetibilità di questo scalo, per il quale la ricerca di un socio industriale troverebbe molta disponibilità sul mercato”. Il riferimento dell’amministratore delegato va in particolare alle societrà di gestione di aeroporti italiani che hanno costruito il loro recente successo proprio su operazioni di privatizzazione: da Aeroporti di Roma, società ormai integralmente privata, che ha già gestito investimenti per due miliardi di euro, Venezia, anch’essa privatizzata in toto o Milano che ha dato il 49% della gestione al fondo F2i Aeroporti, nel quale è peraltro presente un’istituzione finanziaria pubblica come la Cassa Depositi e Prestiti. Non vedo perché Palermo non debba seguire questi esempi mediante un adeguato piano di recupero di somme (a partire dalla vendita delle quote della Camera di Commercio): con questi cespiti sarebbe possibile affrontare alcuni degli annosi problemi del capoluogo siciliano, cominciando da quelli della viabilità e della manutenzione delle strade, ben evidenti quando si raggiunge il centro proprio dall’aeroporto”.

A breve il completamento dei lavori di rinnovo dell’aeroporto

L’aeroporto di Palermo cammina spedito verso l’ultimazione dei lavori che lo presenteranno rinnovato e più funzionale rispetto ai flussi dei passeggeri. “Entro marzo al massimo verranno completati i lavori dell’avancorpo superiore dell’aerostazione, dove già lo scorso fine settimana abbiamo aperto il nuovo spazio di 800 metri quadrati”, ha precisato il direttore generale della Gesap Natale Chieppa. Più nel dettaglio, tra gli investimenti in corso, la sezione più corposa riguarda l’adeguamento sismico e antincendio e la ristrutturazione del primo lotto del terminal passeggeri: una spesa pari a 40 milioni di euro. Alla quale si aggiunge quella di 9 milioni e mezzo per l’adeguamento del sistema di smaltimento dei bagagli e per l’implementazione delle macchine per il controllo dei bagagli da stiva.

Dopo l’arrivo a Palermo della Turkish Airlines, è al momento top secret la questione dei nuovi possibili accordi con altre grosse compagnie aeree. In primo piano c’è da tempo l’agognato collegamento diretto tra Palermo e New York: “Dagli ultimi contatti con compagnie americane, emerge che al momento queste preferiscono puntare su Napoli, per via della sua vicinanza a Roma e Firenze, mete iconiche per gli americani – . Vedremo se una compagnia italiana darà una sua risposta per la Sicilia, che andrebbe però promossa di più negli Stati Uniti: a cominciare dalla potente National Italian American Foundation (NIAF)”.

I dati della Gesap testimoniano una crescita indiscutibile dell’Aeroporto di Palermo – ha detto il sindaco Roberto Lagalla. Però le politiche regionali di sviluppo territoriale indicano ancora prospettive problematiche. In Sicilia solo il 9% arrivano utenti per motivi di lavoro e solo l’1% atterra a Palermo per partecipare a convegni: quest’ultimo dato è più che un peccato, un vero misfatto, perché in questa città si continua a ignorare un comparto, quello del turismo congressuale, che rappresenta uno degli elementi decisivi per il consolidamento extrastagionale del turismo”.

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