Palermo

Palermo, novità importanti per la manutenzione dei canali

PALERMO – Finalmente superato l’ultimo ostacolo burocratico che impediva l’avvio dei lavori nel canale Papireto e la manutenzione straordinaria di via Matteo Bonello, chiusa addirittura dal dicembre 2021 per i danni causati dal maltempo e dai conseguenti allagamenti. La Ragioneria generale della Regione Siciliana ha istituito, infatti, un capitolo di bilancio di cinquecentomila euro per la rifunzionalizzazione delle condotte del canale e il ripristino del manto stradale, danneggiato a tal punto che una parte della carreggiata è sprofondata aprendo una voragine.

Ad annunciarlo è stato il presidente della VI Commissione consiliare Ottavio Zacco. Ormai da mesi l’intera area è abbandonata al proprio destino: marciapiedi da rifare, transenne divelte, fango e terra. Un’incuria frutto di un estenuante rimpallo di competenze tra le ex amministrazioni Orlando e Musumeci. La chiusura della strada, oltre a creare disagi ai residenti, ha causato danni economici agli esercenti del vicino Mercato delle Pulci. Alcuni lavori di messa in sicurezza sono stati effettuati ma la strada è rimasta inaccessibile. Dopo un infinito tira e molla, a dicembre 2022 il Comune e l’Ufficio Regionale contro il Dissesto idrogeologico hanno finalmente firmato un protocollo d’intesa per sbloccare la somma e iniziare i lavori: “L’Autorità di Bacino – ha detto Zacco – si è già messa in contatto con il ragioniere generale del Comune per trasferire le somme, così da avviare quanto previsto nella convenzione firmata dal sindaco Lagalla e dal presidente Schifani. Già dalla questa settimana la struttura commissariale per il rischio idrogeologico guidata da Maurizio Croce, ente attuatore dello svolgimento dei lavori, potrà effettuare il sopralluogo e successivamente avviare l’opera in tempi celeri, al fine di risolvere definitivamente il problema dell’esondazione del canale e consentire al più presto il ripristino della viabilità che, a causa del perdurare della chiusura del tratto interessato dal collasso del manto stradale, oltre a congestionare il traffico nelle arterie laterali, ha causato ingenti cali di fatturato alle numerose attività commerciali presenti nell’area, creando di fatto una recessione commerciale”.

“Ringrazio – ha concluso l’esponente di Forza Italia – il Rup, l’architetto Lanza, e l’assessore Totò Orlando per l’attenzione verso la problematica, l’assessore regionale Edy Tamajo per aver seguito personalmente la vicenda, l’assessore regionale Marco Falcone per l’immediata disponibilità e l’Autorità di Bacino per la celerità”.

E se per il canale Papireto la burocrazia è stata ancora una volta protagonista in negativo, lo stesso si può dire per il canale Mortillaro nel quartiere Cruillas. Anche qui si attende da anni la messa in sicurezza della copertura del canale nel tratto che si estende sulle vie Alfonso Amorelli (interdetta al traffico) e Andrea D’Antoni. Nei giorni scorsi il consigliere comunale Massimo Giaconia e i consiglieri della VI Circoscrizione Roberto Li Muli e Domenico Salerno, esponenti di Progetto Palermo, hanno chiesto di “velocizzare il più possibile l’iter burocratico, affinché in pochi mesi si possano appaltare i lavori e mettere fine al grido di dolore dei circa ventimila abitanti del quartiere Cruillas, che da troppi anni convivono con la preoccupazione del crollo della soletta del canale e con i tanti disagi dovuti alla carenza di viabilità, soprattutto da quando il tratto che ricade su via Alfonso Amorelli è interdetto al traffico veicolare”.

Come spiegano Giaconia, Li Muli e Salerno, i soldi ci sono: “Il Comune di Palermo è beneficiario, oltre a delle risorse ministeriali per la progettazione, di un contributo di 3,5 milioni a valere sui fondi Pnrr per il finanziamento dei lavori inerenti la messa in sicurezza della copertura del canale. A tal proposito, gli uffici dell’Assessorato comunale ai Lavori Pubblici, dopo avere provato a reperire le professionalità tecniche-amministrative per la costituzione di un gruppo di progettazione e per la nomina del direttore dei lavori, attraverso una ricognizione interna che, però, non è andata a buon fine per carenza di personale tecnico, stanno lavorando alla predisposizione di un avviso pubblico per l’affidamento della progettazione. Il gruppo di progettazione, una volta costituito, partirà da un progetto redatto circa due anni fa sulla base di un finanziamento di 1,2 milioni che nel 2020 la Regione Siciliana aveva messo a disposizione, di cui non si hanno più notizie nonostante la presenza di un formale accordo istituzionale tra la stessa Regione e il Comune”.

L’assessore Orlando però rassicura tutti: “La vicenda è al centro delle attenzioni dell’assessorato e nell’arco dei prossimi dieci giorni la progettazione degli interventi sarà affidata. In generale, il tema del dissesto idrogeologico è diventato un tema della massima importanza per questa Amministrazione, tanto da avere istituito un ufficio autonomo per affrontare questi aspetti”.

E a proposito di manutenzioni, è ormai tracciato il percorso per l’affidamento all’esterno della manutenzione delle strade e dei marciapiedi del capoluogo. Il bando per l’accordo quadro da 45 milioni è stato trasmesso all’Urega (che gestirà il tutto) lo scorso 30 dicembre e il termine ultimo per la presentazione delle offerte è stato fissato per il 24 marzo. Nell’attesa di affidare il primo lotto (si spera entro l’estate), sarebbe allo studio un affidamento “transitorio” alla Rap della manutenzione ordinaria e straordinaria: per il momento la società di igiene ambientale si occupa soltanto dei rattoppi eliminando le situazioni di pericolo.