Via libera dalla Giunta comunale di Palermo allo schema di contratto che affida a Reset anche i servizi di disinfestazione, disinfezione e derattizzazione. Un’approvazione che per il sindaco Roberto Lagalla e l’assessore comunale all’Ambiente Piero Alongi segna “un passaggio strategico per il miglioramento concreto dei servizi ambientali in città e per il rafforzamento della società partecipata. Attraverso questa scelta, l’amministrazione non solo conferma la volontà di dare continuità a quanto già tracciato dal Consiglio comunale, ma compie un passo avanti importante nella direzione dell’efficienza e della sostenibilità economica dell’azione amministrativa”.
Lagalla e Alongi: “Potenziamento delle attività sul territorio”
“Affidare questi servizi a Reset – sottolineano Lagalla e Alongi – consente, infatti, un potenziamento delle attività sul territorio grazie a un uso più razionale delle risorse disponibili, anche in virtù del regime di esenzione Iva di cui gode la società”.
“Questo significa, in termini molto concreti, più interventi, tempi di risposta più rapidi e una maggiore capillarità nelle operazioni di sanificazione urbana, con evidenti benefici per i cittadini – spiegano il sindaco e l’assessore -. Siamo convinti che questo atto rappresenti un’opportunità di rilancio per Reset, che potrà così rafforzare il proprio ruolo operativo, ampliare il proprio ambito d’intervento e guardare con fiducia a una prospettiva di innovazione e diversificazione dei servizi resi all’amministrazione e, in prospettiva, anche ad altre realtà partecipate”.
Bonanno (Dc): “2026 rilancio della società in diversificazione e innovazione”
Soddisfazione viene espressa anche da Domenico Bonanno, capogruppo della Dc al Consiglio comunale di Palermo, per il quale “l’amministrazione, che sta proseguendo lungo il solco tracciato dal Consiglio comunale in sede di approvazione del contratto di servizio, sta dimostrando con i fatti di voler contribuire alla stabilità della consortile comunale, senza fare passi indietro nell’erogazione dei servizi alla città, e ponendo le basi per un 2026 che segni un rilancio della società anche nella prospettiva di diversificazione e innovazione dei servizi da erogare nei confronti dell’amministrazione e delle altre società partecipate”.

