Insulti e minacce sono stati rivolti dai familiari anche al personale sanitario intervenuto più volte.
Un detenuto, che ha ingerito sostanze caustiche, è da tre giorni assistito nell’area di emergenza dell’ospedale Civico di Palermo, in quanto nel reparto detenuti non ci sono posti letto disponibili per il suo ricovero.
Non pochi disagi si sono registrati all’interno del pronto soccorso, denunciano i sanitari, perché nel frattempo alcuni familiari con la scusa di sentirsi male sono entrati nell’area di emergenza per cercare il contatto con il congiunto. Insulti e minacce sono stati rivolti dai familiari anche al personale sanitario intervenuto più volte. “A quanto pare la situazione si sta sbloccando in queste ore – dice un medico del pronto soccorso – forse riusciamo a trasferirlo in giornata in reparto, ma le attività purtroppo sono state rallentate”.