A giorni la firma sul Contratto istituzionale di sviluppo che prevede diciassette interventi di restauro, manutenzione e riqualificazione di palazzi storici, edifici monumentali e Musei
PALERMO – Novanta milioni di euro per diciassette interventi di restauro, manutenzione e riqualificazione di palazzi storici, edifici monumentali e Musei del centro storico.
È quanto prevede il cosiddetto Contratto istituzionale di sviluppo che verrà sottoscritto il 2 febbraio nell’ambito del Piano operativo cultura e turismo a valere sul Fondo sviluppo e coesione 2014/2020. Per quella data, infatti, la sottosegretaria al Mibact Anna Laura Orrico ha convocato le istituzioni coinvolte per la firma dell’intesa: oltre al Comune, i ministeri del Sud e della Coesione territoriale, dei Beni culturali, dell’Economia e dello Sviluppo economico, la Prefettura, la Regione Siciliana, la Città Metropolitana, l’Università del capoluogo e Invitalia in qualità di soggetto attuatore.
Dei diciassette interventi in programma undici sono stati proposti da Palazzo delle Aquile, cinque dalla Regione e uno dalla Soprintendenza archivistica della Sicilia. “Un programma importante – ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando – che si unisce ai tanti, dai fondi Gescal al Ruis al Patto per Palermo, che porteranno in città centinaia di milioni nei prossimi anni per importanti interventi di rigenerazione. Un pacchetto di programmi e interventi rivolto a tutti i quartieri, da Brancaccio allo Zen, da Borgo Nuovo a Sferracavallo, passando ovviamente per il centro storico. Tutti strumenti fondamentali per cambiare il volto della città, restituirne spazi vitali alla fruizione dei cittadini e al suo sviluppo economico. Interventi che dovranno partire subito ma che vedranno la luce e il proprio completamento solo fra qualche anno: motivo per il quale sono ancora più grato ed apprezzo il lavoro svolto dagli uffici e dai tecnici guidati dall’assessore Prestigiacomo con grande capacità non solo tecnica ma di visione per il futuro della nostra città”.
E veniamo all’elenco degli interventi: il restauro e la manutenzione straordinaria dell’antico Monastero delle suore Carmelitane Scalze (detto delle Artigianelle) in piazza Kalsa (7 milioni); il secondo stralcio del restauro del complesso di Santa Maria allo Spasimo (2); il restauro del Collegio della Sapienza alla Magione (5); la valorizzazione di Palazzo Marchesi (4,5); la manutenzione straordinaria di Palazzo Fiumetorto Giallongo (6); il completamento del restauro di Palazzo Gulì (2,2); l’illuminazione artistica dei monumenti del sito Unesco e dei percorsi pedonali del centro storico (2); il restauro dell’ex Convento San Basilio (6); il completamento dei locali di proprietà comunale all’interno del “Piano di recupero compreso tra le vie Maqueda, discesa dei Giovenchi, discesa delle Capre e Via Sant’Agostino” (1,5); la rifunzionalizzazione dell’ex Collegio San Rocco (12,5); la riqualificazione delle pavimentazioni storiche e degli spazi aperti nel centro storico (25,2); l’ampliamento e la riqualificazione degli spazi esterni del Museo Riso (6,5); il progetto “Museo city” per un sistema museale integrato del centro storico (0,5); percorsi didattici realizzati attraverso animazioni da realtà aumentata e fruibili via web (0,5); una mostra itinerante su Sicilia, Grecia e Magna Grecia (1); sostegno alle imprese di servizi culturali e all’industria creativa (2,5); la riqualificazione dell’ex convento di Santa Maria degli angeli detto Gancia, sede dell’Archivio di Stato di Palermo (5).