Palermo, Polizia municipale, pistole e fondine al vaglio triennale - QdS

Palermo, Polizia municipale, pistole e fondine al vaglio triennale

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Palermo, Polizia municipale, pistole e fondine al vaglio triennale

giovedì 12 Settembre 2024

Il Consiglio comunale ha approvato il nuovo regolamento dei vigili urbani: previste ogni 36 mesi le visite obbligatorie per il porto d’armi. L’assessore Falzone: “L’incolumità degli agenti è una priorità”

PALERMO – Via libera al nuovo regolamento della Polizia municipale, approvato in Consiglio comunale su proposta dell’assessore Dario Falzone e del comandante Angelo Colucciello. Tra le modifiche passate, subordinata allo stanziamento nel prossimo bilancio, quella che fissa il termine di 36 mesi per le visite mediche periodiche obbligatorie per il rilascio del porto d’armi.

“Un’assunzione di responsabilità fondamentale per la sicurezza degli agenti e dei cittadini, e per la tutela dell’ordine pubblico in città.” Così ha commentato l’assessore Falzone, che ha aggiunto: “Una sintesi, frutto di un confronto lungo e complesso, alla quale hanno contribuito, in maniera determinante e trasversale, tutti i gruppi consiliari, che ringrazio. A conferma che l’incolumità degli uomini e delle donne della Polizia municipale è sempre stata un aspetto prioritario di questa Amministrazione, nel rispetto del ruolo che gli agenti ricoprono e del prezioso servizio che svolgono per la città, con presenza costante e operatività”.

Nuovo regolamento della Polizia municipale

“I tempi burocratici e della politica, seppur lunghi – ha dichiarato il comandante Colucciello – necessitano sempre di tutti gli opportuni approfondimenti per garantire l’efficacia delle misure adottate. L’approvazione del regolamento della Polizia municipale, che è il braccio operativo del Comune, è un primo essenziale passo per adeguare il nostro corpo a quelli che sono gli standard nazionali, al pari delle altre Forze di polizia, e ci consente di regolamentare tutti gli aspetti tecnico-amministrativi che riguardano la gestione delle armi, l’impiego delle manette in caso di arresto e l’utilizzo delle sciabole per l’alta uniforme”.

In merito alla disciplina dell’armamento, come ha spiegato la consigliera comunale Teresa Leto: “Questo provvedimento allinea definitivamente la materia alla normativa nazionale di riferimento, stabilendo modalità e responsabilità riguardo al porto dell’arma. Il comandante e la sua squadra dirigenziale – ha aggiunto Leto – a cui va il nostro apprezzamento per il lavoro che svolgono, avranno il compito di monitorare attentamente il Corpo della Polizia municipale, segnalando eventuali anomalie”.

Inoltre, secondo quanto riferito dalla stessa consigliera Leto: “È in fase di elaborazione una proposta di delibera, frutto anche del lavoro delle Commissioni VI Polizia Municipale e I Bilancio che prevederà, come già avviene in tutte le altre Città metropolitane italiane, l’istituzione di una pensione integrativa per tutti gli agenti di Polizia municipale”.

Questione dei suicidi nelle carceri

Sulla specifica questione dei suicidi nelle carceri, è invece intervenuto il consigliere Inzerillo: “La situazione dei suicidi in carcere – ha detto – sia da parte dei detenuti sia delle Forze dell’ordine, è ormai fuori controllo. Questo mi ha condotto inevitabilmente a una riflessione che si è tradotta, poi, in un ordine del giorno, approvato all’unanimità dei presenti al Comune”.

“L’odg – ha spiegato Inzerillo – inserito all’interno della delibera per la modifica del regolamento di Polizia municipale, in una seduta consiliare durata oltre 10 ore, ha in oggetto la richiesta di istituzione di visite mediche psicologiche annuali per le Forze dell’ordine, che sono quotidianamente esposte a situazioni di alto stress psicologico. Credo che la salute mentale degli operatori delle Forze dell’ordine sia fondamentale per garantire un servizio efficiente e sicuro alla cittadinanza”.

“Ritengo – ha detto Inzerillo in conclusione – che l’istituzione di visite mediche psicologiche annuali potrebbe contribuire a prevenire e gestire tempestivamente eventuali disturbi psicologici, migliorando il benessere degli operatori e la qualità del servizio offerto. Ho voluto che il sindaco di Palermo e tutta l’Amministrazione comunale si impegnassero a sollecitare il Governo nazionale affinché vengano promosse iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della salute mentale degli uomini e delle donne delle Forze dell’ordine, collaborando con associazioni ed enti specializzati al supporto psicologico e alla redazione di protocolli di prevenzione al suicidio”.

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