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Palermo, Raccampo: “Non volevo negare l’esistenza della mafia ma no ai pregiudizi su Mondello”

Palermo, Raccampo: “Non volevo negare l’esistenza della mafia ma no ai pregiudizi su Mondello”

Il consigliere palermitano fa chiarezza: “Ritengo che sulla situazione dell’Italo-Belga sia necessario fare luce tempestivamente, nel pieno rispetto della legalità”

Nei giorni scorsi è tornata viva la polemica su Mondello e la vicenda della Italo-Belga, con un sit-in organizzato dalle Agende rosse nel noto litorale palermitano, in segno di solidarietà a Ismaele La Vardera, deputato regionale e leader di Controcorrente che ha sollevato questo tema.

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Durante la manifestazione è intervenuto Vincenzo Raccampo, consigliere della VII Circoscrizione di Palermo, che si è scontrato con l’ex Iena difendendo, secondo il consigliere, l’immagine di Mondello.

Raccampo: “Mondello non può essere giudicata in base a comportamenti che arrivano da fuori”

“Vorrei chiarire il senso delle parole pronunciate durante il sit-in a Mondello. Non era mia intenzione negare l’esistenza della mafia, ma sottolineare che i personaggi che stanno creando tensioni e polemiche attorno alla vicenda dell’Italo-Belga non sono residenti del quartiere. Mondello non può essere giudicata sulla base di comportamenti che arrivano da fuori e che nulla hanno a che fare con la stragrande maggioranza di chi qui vive”. Così, Vincenzo Raccampo, consigliere della VII Circoscrizione di Palermo dopo il suo intervento al sit in organizzato dalle Agende rosse a Mondello, in segno di solidarietà al deputato regionale Ismaele La Vardera.

Le mie parole, dette con troppa foga e trasporto, sono state interpretate in modo diverso da quanto volevo realmente esprimere. Me ne assumo la responsabilità. Volevo difendere quella comunità fatta di lavoratori, famiglie e operatori economici che si impegnano ogni giorno per il territorio e che oggi si trovano a subire un’immagine distorta e penalizzante- dice -Ritengo inoltre che sulla situazione dell’Italo-Belga sia necessario fare luce tempestivamente, nel pieno rispetto della legalità e dei cittadini. È fondamentale che si chiariscano presto le responsabilità, per non lasciare spazio a sospetti o strumentalizzazioni che danneggiano tutto il quartiere”.

“La mafia esiste e va combattuta”

“Pur non condividendo sempre il modo di fare politica di Ismaele La Vardera, riconosco che la lotta alla mafia non ha colori politici né appartenenze. Su questo dobbiamo essere tutti uniti- aggiunge- La mafia esiste e va combattuta con serietà e determinazione. Il mio impegno resta quello di garantire che Mondello venga tutelata e raccontata per ciò che è davvero: un quartiere con problemi reali ma animato anche da tante persone perbene che meritano ascolto, sicurezza e rispetto”.