Palermo, Rap, in Consiglio è scontro sul bando per i 46 autisti - QdS

Palermo, Rap, in Consiglio è scontro sul bando per i 46 autisti

Gaspare Ingargiola

Palermo, Rap, in Consiglio è scontro sul bando per i 46 autisti

mercoledì 01 Settembre 2021

L’opposizione (ormai maggioranza) ha sollevato più di una perplessità sulle assunzioni previste dall’azienda di igiene urbana, che si difenfe: “Abbiamo carenza di personale”

PALERMO – È polemica in Consiglio comunale sul bando della Rap per assumere 46 autisti. Bando che l’amministratore unico Girolamo Caruso ha motivato con la “carenza di personale autista in forza a Rap. Dotazione che, negli ultimi anni, si è sempre più affievolita a causa di cessazioni anticipate dal lavoro e pensionamenti”.

Ma durante l’ultima seduta congiunta delle Commissioni Bilancio e Partecipate con Caruso e l’assessore Sergio Marino i consiglieri di opposizione (ormai maggioranza) hanno sollevato più di una perplessità. La selezione pubblica serve a reclutare personale in grado di guidare i mezzi della partecipata di igiene ambientale, in particolare camion e compattatori, e prevede l’assunzione a tempo indeterminato con rapporto a tempo pieno (38 ore a settimana comprese domeniche e festivi) inquadrato con il terzo livello (da Ccnl dei servizi Ambientali – Utilitalia). I candidati devono essere in possesso della patente di guida categoria C, della Carta di Qualificazione del Conducente (Cqc) e del diploma di scuola secondaria di primo grado.

Il testo integrale del concorso può essere visionato sul sito web del Comune e della società. La domanda di partecipazione dovrà essere inviata entro il 29 settembre. “Il concorso vede la luce – ha sottolineato Caruso – dopo che l’azienda ha esperito ogni possibile azione per valorizzare il personale interno avente quei requisiti per essere inquadrato come autista. L’opera di rafforzamento della propria dotazione organica non si ferma qua”.

Ma per il consigliere Ugo Forello del gruppo Oso questa spiegazione non basta: “Chiedo il blocco immediato di tutte le procedure perché illegittime – ha attaccato durante la seduta congiunta -. Prima di assumere ci sono due atti fondamentali che il Consiglio comunale deve preventivamente approvare: il piano industriale e il piano del fabbisogno del personale della Rap. Tutti siamo d’accordo con la necessità di integrare le piante organiche del Comune e delle sue partecipate ormai ridotte all’osso a causa dei pensionamenti. Ma è necessario farlo nel rispetto della legge e con azioni trasparenti e imparziali, tenendo presente che la Rap dovrebbe essere soggetta a un controllo assoluto e totale del Comune. Ci auguriamo che non si voglia dare avvio alla lunga stagione della campagna elettorale nella quale i proclami e il clientelismo, in una città affamata e in ginocchio, rischiano di fare la parte del leone. Inoltre non si può non tenere conto del fatto che il Comune è in pre-dissesto”.

Anche la pentastellata Concetta Amella ha sollevato “dubbi sull’opportunità di fare o meno in questo momento le assunzioni, pur dando per scontato che l’emergenza rifiuti, tra le altre ragioni, è legata anche alla mancanza di personale. All’appello mancano ancora il piano industriale 2021/23, l’approvazione del bilancio dell’azienda, l’avvenuta ricapitalizzazione dell’azienda e la liquidazione dei crediti per circa 56 milioni da parte del Comune”.

Ma Caruso ha rilanciato e, “dopo la dichiarazione di infruttuosità che, per la seconda volta ha reso sterile la selezione pubblica di due dirigenti tecnici”, ha annunciato che “con immediatezza sarà pubblicato un nuovo bando, divenuto indispensabile, per l’individuazione di due manager per governare il processo di sviluppo aziendale e continuare la riorganizzazione Rap già definita, dal quale si potrà attingere anche per eventuali ulteriori fabbisogni futuri. Prima di inviare in Consiglio il piano industriale e il piano del fabbisogno era necessario un confronto con le organizzazioni sindacali”.

“Il bando per gli autisti – ha spiegato l’amministratore unico – fa riferimento a una delibera di giunta dell’ottobre 2019 su richiesta dell’ex presidente Norata. Era fermo al palo da allora. Senza autisti non siamo in grado di completare gli itinerari dei compattatori: basta un imprevisto che il giocattolo si rompe causando nuove emergenze nel servizio di raccolta. Siamo ridotti al lumicino, negli ultimi anni abbiamo perso 70-80 operai e autisti all’anno e siamo arrivati a 655 dipendenti in meno: così la città resta sporca. E se la città è sporca ne rispondo io. Il Ccnl prevede che oltre le 150 ore di straordinari serve un accordo con i sindacati ma se l’accordo non si trova senza il personale necessario l’immondizia resta per strada”. Con la conseguenza che la Rap ha dovuto spendere “poco meno di 200mila euro per le ditte private” ingaggiate per recuperare gli arretrati.

A difendere l’operato di Caruso in commissione è stato Massimiliano Giaconia di Avanti Insieme: “La Rap vada avanti con il concorso. La società sta seguendo le procedure secondo i canoni di legge. Gli atti sono stati esaminati dagli organi interni e l’Amministrazione farà le sue verifiche. Sospendere il concorso sarebbe inopportuno. Ma l’azienda non si limiti alle assunzioni: serve una profonda riorganizzazione”.

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