Rete fognaria Palermo: consegnati lavori in via Messina Marine - QdS

Rete fognaria Palermo: consegnati lavori in via Messina Marine

Rete fognaria Palermo: consegnati lavori in via Messina Marine

venerdì 08 Ottobre 2021

Gli interventi, finanziati con 8 milioni di euro tramite fondi Fas e con un mutuo della Cassa depositi e presiti, puntano a ridurre l’inquinamento connesso agli scarichi in mare

PALERMO – Sono stati consegnati i lavori per la realizzazione della Rete fognaria a sistema separato in via Messina Marine, inseriti nell’ambito del programma di interventi per la sistemazione della rete fognaria comunale.

Gli interventi – svolti dalla Ati Neocos Srl, Viastrada Srl, cui è stato aggiudicato l’appalto per un importo poco inferiore agli 8 milioni di euro – finanziati con i fondi Fas e con mutuo della Cassa depositi e prestiti prevedono: la costruzione della fognatura a sistema separato, a servizio della zona Sud di Palermo, con la realizzazione dei collettori principali per acque bianche e nere lungo la via Messina Marine, nel tratto compreso tra il fiume Oreto e Piazzetta Sperone, che riceveranno le acque provenienti dalla fognatura esistente mista delle strade secondarie; la costruzione di un impianto di sollevamento interrato per l’accumulo delle acque nere e successivo convogliamento, tramite condotta in pressione, all’emissario Sud Orientale in corrispondenza di via Pianell e la costruzione di appositi manufatti di restituzione a mare, previa sedimentazione e grigliatura. Le acque nere, quindi, affluiranno, secondo le pendenze, per una piccola quantità all’impianto di sollevamento esistente a piazzetta Sperone mentre per la restante parte all’impianto di sollevamento interrato da costruire in via Messina Marine all’altezza di via Amedeo D’Aosta. Dall’impianto, le acque nere in pressione, verranno instradate al collettore emissario Sud-Orientale esistente. Le acque depurate saranno invece sversate, dopo un trattamento di grigliatura grossolana e di sedimentazione, in tre punti di restituzione a mare.

Come evidenziato dal Comune, in dettaglio si prevede la realizzazione delle seguenti opere: due collettori distinti per acque bianche e nere lungo via Messina Marine, dal fiume Oreto a piazzetta Sperone, collocati in opera parallelamente in un unico scavo; pozzetti di sfioro; rifacimento e/o nuova costruzione di alcuni tratti di collettore lungo, via Bennici, viale dei Picciotti e via ST16; impianto di sollevamento lungo la via Messina Marine in corrispondenza di via Amedeo D’Aosta, interrato al di sotto del marciapiede di valle; condotta in pressione lungo via Amedeo D’Aosta, che dall’impianto di sollevamento di progetto convoglia le acque nere al pozzetto di via Cirrincione; scarichi di acque bianche a mare dopo trattamente in opportune vasche di grigliatura.

È previsto un unico scavo per la collocazione dei due collettori per acque bianche e nere garantendo, ove possibile la fruibilità della mezza carreggiata di via Messina Marine per una larghezza non inferiore a quattro metri; per tali tratti si ipotizza la circolazione in un solo senso di marcia mentre l’altro senso viene deviato nelle vie parallele (viale dei Picciotti – via Portella della Ginestra – via Sperone) che diverranno a senso unico, così da garantire un flusso continuo; non si esclude tuttavia la necessità di dover inibire totalmente la circolazione di via Messina Marine nei tratti in cui le profondità di collocazione dei collettori e la larghezza delle sede stradale non garantiscano la sicurezza necessaria sia agli operai dell’appalto sia ai mezzi di transito. Per lo smaltimento delle acque meteoriche si prevede la collocazione di caditoie prefabbricate antiratto con griglia in ghisa distanti circa 25 m, per tutta la lunghezza del collettore di acque bianche.

“Questi interventi – ha commentato l’assessore ai Lavori pubblici, Maria Prestigiacomo – rappresentano un passo avanti nella direzione di dotare la città, dal centro alle zone periferiche, di un sistema integrato di fognatura, collettamento e depurazione che consenta di ridurre fino ad azzerare l’inquinamento del mare dovuto agli scarichi e quindi evitare ulteriori sanzioni europee. Un ulteriore passo perché tutta la costa possa essere finalmente balneabile”.

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