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Palermo ricorda Padre Pino Puglisi: “Con il suo sorriso ha messo in crisi la mafia”

Palermo ricorda Padre Pino Puglisi: “Con il suo sorriso ha messo in crisi la mafia”

Sono passati 32 anni dall’omicidio di Pino Puglisi, diventato beato e simbolo della lotta alla mafia

“Sono passati 32 anni dall’uccisione di Padre Pino Puglisi. Trentadue anni da quel sorriso che, più di mille discorsi, ha messo in crisi chi pensava di poter continuare a comandare con la paura.  Oggi non celebriamo un’icona, ma ricordiamo un uomo. Un prete che non cercava il martirio né voleva fare l’eroe. Padre Puglisi è stato, semplicemente, un cittadino che ha fatto il proprio dovere con coerenza. E in una terra come la nostra, dove la normalità è spesso rivoluzionaria, questo è bastato per attirare l’odio mafioso.

Lagalla: “La dignità per combattere la mafia”

Non ha mai lanciato proclami. Non ha mai cercato lo scontro diretto. Ha scelto l’unico vero modo di combattere la mafia: restituire dignità, opportunità e coscienza a chi sembrava condannato al silenzio e alla rassegnazione.  La sua morte non è servita a fermare quel cambiamento. Al contrario, ha reso ancora più evidente quanto la mafia abbia paura dell’educazione, del pensiero libero, dei piccoli gesti quotidiani che costruiscono comunità.

Palermo ha bisogno di memoria, ma ancora di più ha bisogno di continuità. I semi che ha piantato Padre Puglisi non devono restare commemorazioni. Devono essere scelte. Ogni giorno”. 

Lo ha dichiarato il sindaco Roberto Lagalla.

Il ricordo dell’Usic

In occasione dell’anniversario dell’uccisione di Padre Pino Puglisi, martire della legalità assassinato dalla mafia il 15 settembre 1993, l’USIC Sicilia si unisce al commosso ricordo di un uomo di Chiesa che, con coraggio e determinazione, ha incarnato il valore dell’impegno civile contro la criminalità organizzata.

Il suo sorriso, la sua voce e la sua azione quotidiana a fianco dei giovani di Brancaccio restano un faro per chi, in ogni angolo della società, sceglie di non voltarsi dall’altra parte.

L’USIC – Unione sindacale Italiana Carabinieri – Sicilia estende il proprio pensiero e omaggio a tutte le vittime della mafia appartenenti alla società civile: insegnanti, imprenditori, sindacalisti, giornalisti, sacerdoti e semplici cittadini che hanno pagato con la vita la propria coerenza, il coraggio di denunciare o il semplice desiderio di vivere onestamente.

Nel nome di queste vittime innocenti, rinnoviamo il nostro impegno per una società più giusta, libera e sicura, nella convinzione che il sacrificio di chi ha detto no alla mafia non sarà mai vano.