Rilancio del commercio, si riparte dai “Negozi storici” - QdS

Rilancio del commercio, si riparte dai “Negozi storici”

redazione

Rilancio del commercio, si riparte dai “Negozi storici”

martedì 19 Novembre 2019

Confcommercio e Comune hanno premiato 37 aziende attive in provincia da oltre cinquant’anni. Un patrimonio imprenditoriale da tutelare e valorizzare, anche sotto l’aspetto turistico

PALERMO – Una breve ma molto partecipata cerimonia ha salutato il conferimento a 37 aziende – del capoluogo siciliano e della provincia – del riconoscimento di “Negozio storico”.

Un momento simbolicamente importante per la vita produttiva del palermitano, perché sono state premiate attività commerciali e artigianali che hanno raggiunto almeno cinquant’anni di vita e dunque rappresentano un patrimonio culturale e commerciale della città grazie al loro capitale di relazioni e tradizioni, alla capacità di resistere negli anni e di sapersi innovare per fronteggiare i nuovi mercati.

La manifestazione, voluta da Confcommercio Palermo per il secondo anno consecutivo, ha avuto il patrocinio del Comune di Palermo che ha rilasciato alle 37 aziende le pergamene “Tessera preziosa del mosaico Palermo”, consegnate personalmente dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando, presente alla manifestazione svoltasi al Grand Hotel Borsa di Palermo, insieme con il vicesindaco Fabio Giambrone.

“Un’iniziativa – ha detto Orlando – che conferma ammirazione per i negozi storici e riconosce il loro ruolo di arricchimento della consapevolezza della ricchezza culturale e della attrattività anche internazionale e turistica della nostra città”.

Sul palco della premiazione, oltre alla presidente di Confcommercio Palermo, Patrizia Di Dio, c’erano anche la presidente di Fondazione Salvare Palermo, Renata Prescia, la presidente dell’Associazione Cassaro Alto Giovanna Analdi, il presidente della Cooperativa Terredamare Marco Sorrentino e Giuseppe Scuderi del progetto Policoro-Diocesi di Palermo che hanno dato un importante contributo all’organizzazione della manifestazione.

“Siete parte integrante – ha detto Di Dio rivolgendosi agli imprenditori che hanno ricevuto il riconoscimento – della storia della nostra città, non solo di quella commerciale. Siete una preziosa memoria identitaria di vie, di quartieri, della città stessa; rappresentate il senso di comunità, avete custodito nel tempo la memoria del passato e sapete trasmettere la speranza nel futuro”.

L’anno scorso analogo riconoscimento era stato assegnato ad altri cinquanta negozi storici e già si pensa all’edizione 2020, che premierà altre storiche attività economiche del territorio, “Botteghe storiche”, “Locali di tradizione” e “Antichi mestieri” che incarnano il patrimonio identitario del territorio e che la presidente di Confcommercio Palermo ama definire “monumenti vivi” del commercio locale.

Sul sito di Confcommercio Palermo possono essere consultati i criteri necessari per candidarsi a ottenere il riconoscimento di “Negozio storico”.

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