Palermo, riqualificazione delle pavimentazioni storiche - QdS

Palermo, riqualificazione delle pavimentazioni storiche

Palermo, riqualificazione delle pavimentazioni storiche

martedì 14 Maggio 2024

L’Amministrazione comunale ha fatto un punto sugli interventi in corso nel cuore della città: sono entrati in fase attuativa i lavori che prevedono un investimento superiore a 25 milioni di euro

PALERMO – Tramite una nota diffusa nella giornata di ieri l’assessorato comunale al Centro storico ha fatto un punto sul “Progetto integrato di riqualificazione e rigenerazione” nel cuore del capoluogo siciliano, finanziato dal ministero della Cultura per un importo di 73.960.000 euro attraverso il Contratto istituzionale di sviluppo (Cis).

Stando a quanto riferito dagli uffici competenti, tutto procede secondo cronoprogramma e sono entrati in fase attuativa il lavori, per complessivi 25.260.000 euro, relativi ad alcuni importanti interventi di riqualificazione urbana delle pavimentazioni storiche degli spazi aperti che saranno realizzati attraverso accordi quadro.

Ecco quali sono le aree di intervento

“Si sono già concluse – si legge nel documento diffuso dal Comune – le gare per l’assegnazione di quattro macro-lotti alle ditte. Le aree oggetto di intervento sono: Kalsa, assegnato al Consorzio stabile progettisti costruttori, Scs Costruzioni edili Srl (piazza Santo Spirito, via Butera, via Torremuzza, piazza e piazzetta Kalsa, Salita Santi Romano, via Nicolò Cervello, piazzetta Porta Reale, via e piazza dello Spasimo, via Arco di Santa Teresa, piazzetta dei Bianchi, giardino allo Spasimo; piazza Marina e salita Partanna); Ballarò, assegnato al Consorzio integra società cooperativa, Ccp società cooperativa (via e piazza San Nicolò all’Albergheria, via Tesauro, via Nasi; piazzetta Brunaccini, piazza Quaranta Martiri al Casolotto, via Casa Professa, via Ponticello; Piede Fenicio, assegnato all’Impresa Colombrita Srl (piazza del Parlamento, via del Bastione e piazza della Pinta; piazza San Giovanni Decollato, via Biscottai, salita Sant’Antonino, piazzetta delle Vergini, salita Castellana, via Sant’Isidoro alla Guilla, via Sant’Agata alla Guilla, via Beati Paoli, piazza Settangeli; via Mariano Puglia, piazza Santa Chiara, piazzetta dei Martiri); area Teatro Massimo, assegnato a Edil Sep società cooperativa, Come società cooperativa (via Trabia e via Bandiera, piazzetta San Basilio, via Sant’Agostino).

L’aggiornamento fornito dal Municipio è successivo al recente sopralluogo dell’assessore Maurizio Carta con la Commissione consiliare Urbanistica – rappresentata dal presidente Antonio Rini e i consiglieri Franco Miceli, Leopoldo Piampiano, Giulia Argiroffi e Rosario Arcoleo – insieme all’architetto Giuseppe Prestigiacomo, Rup del progetto, ingegner Fabio Granata e all’architetto Paolo Porretto degli uffici tecnici del Comune. In particolare l’analisi si è concentrata sull’area che da piazza Kalsa arriva a piazza Santo Spirito attraversando via Torremuzza e via Butera per discutere del progetto in atto e delle possibili migliorie.

Nel corso del vertice si è deciso di porre particolare attenzione all’area Kalsa-Magione, sia perché oggetto di richieste dei comitati civici e della comunità locale, sia perché in quest’area si concentrano già alcune importanti centralità urbane (lo Spasimo, l’Oratorio di San Mattia, Palazzo Butera, lo Steri, il Teatro Garibaldi, l’Oratorio dei Bianchi) e a breve verranno restaurati e destinati a importanti funzioni sociali e culturali l’ex Convento delle Artigianelle e l’ex Collegio della Sapienza, accompagnati dalla riqualificazione delle mura delle cattive e del parco del Foro Italico, insieme all’Autorità portuale, e da interventi per il miglioramento delle aree per lo sport o la convivialità.

“A questi interventi pubblici – hanno aggiunto dal Comune – si affiancano alcuni importanti lavori privati in corso di redazione, a partire dalla disponibilità operativa dell’Ance di completare il recupero di Palazzo Forcella-De Seta insieme al restauro di Porta dei Greci. Anche il restauro in itinere di Palazzo Piraino, come estensione del progetto culturale ed educativo di Palazzo Butera, è un importante azione per le sue caratteristiche di centro internazionale di formazione culturale e di promozione delle imprese artigianali e creative”.

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