"Lo screening del tumore al colon retto, così come quello del cervicocarcinoma e del tumore alla mammella, sono una componente fondamentale della sanità pubblica" spiega la direttrice Faraoni.
Grazie all’accordo con Federfarma, hanno aderito finora 236 farmacie, delle quali 130 sono già state attivate dall’Asp (l’elenco delle Farmacie attive all’indirizzo: https://urly.it/3cmqa) e nelle quali la provetta potrà essere ritirata (e poi riconsegnata). Progressivamente saranno attivate tutte le altre. Per offrire un servizio capillare si punta all’adesione di tutte le 378 farmacie di Palermo e provincia. Il cittadino che rientra nella fascia d’età (e che lo scorso anno non ha aderito allo screening), potrà anche partecipare, spontaneamente, al programma di prevenzione oncologica recandosi direttamente in farmacia dove riceverà tutte le istruzioni.
Nell’iniziativa sono coinvolti i vettori dell’Associazione distributori farmaci e di Federfarma Servizi. “L’azienda – spiega il direttore generale dell’Asp Daniela Faraoni – è impegnata in una intensa attività formativa con webinar ogni 15 giorni per istruire nuove farmacie fino al completamento, entro la fine di maggio, della rete territoriale. Lo screening del tumore al colon retto, così come quello del cervicocarcinoma e del tumore alla mammella, sono una componente fondamentale della sanità pubblica, tanto da essere inseriti nei livelli essenziali di assistenza, l’insieme di prestazioni sanitarie che vengono offerte gratuitamente ai cittadini”.
“L’accordo raggiunto tra l’Asp Palermo e la nostra associazione provinciale – dice Roberto Tobia, presidente di Federfarma Palermo – è un ulteriore passo avanti verso un’integrazione piena della rete delle farmacie nel sistema di assistenza territoriale della nostra provincia, quali presìdi sanitari di prossimità. Le nostre farmacie sono sempre più un punto di riferimento sul territorio per il cittadino, per accedere a servizi sanitari di qualità in maniera facile e accessibile”.