I responsabili sono stati segnalati all'Assessorato regionale e hanno ricevuto delle salate sanzioni pecuniarie.
Nei giorni scorsi, i Finanzieri Comando Provinciale Palermo, hanno sottoposto a sequestro, in due distinti
interventi, circa 400 kg. di prodotti ittici privi dei requisiti di tracciabilità. Tra i prodotti sequestrati, anche dieci esemplari di pesce spada pescato sotto misura.
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Il primo intervento
In un primo intervento, i militari della Compagnia di Bagheria hanno individuato un veicolo di proprietà di una ditta operante nel settore della vendita al dettaglio di prodotti ittici. Il veicolo trasportava diversi esemplari di pesce castagna, merluzzo e pesce spada non scortati dai modelli di accompagnamento con cui viene garantita la tracciabilità delle diverse fasi della filiera di sfruttamento, dalla cattura alla successiva commercializzazione.
Inoltre, nel corso del controllo è stato appurato come dieci esemplari di pesce spada, per un peso
complessivo di 75 kg, fossero di misura inferiore rispetto a quella minima per cui è consentita la pesca e il commercio. Infatti, gli esemplari detenuti a bordo avevano una lunghezza compresa tra i 60 e i 70 cm, quando la taglia minima consentita è pari a 140 cm, compreso il rostro.
La segnalazione e l’analisi dei prodotti ittici non tracciati
Il responsabile dell’impresa è stato segnalato all’Autorità marittima e all’Assessorato Regionale alle attività produttive ai sensi del d.lgs. 04/2012 che prevede, oltre al sequestro ai fini della confisca del pescato privo di tracciabilità, una sanzione pecuniaria complessiva di oltre 6.800 €.
I generi alimentari, dopo essere stati sequestrati, sono stati analizzati da un veterinario che ne ha riscontrato la salubrità. Pertanto, gli stessi sono stati devoluti direttamente in beneficenza dai militari operanti alla ONLUS “Banco Alimentare Sicilia Occidentale”.
Il secondo intervento
In un secondo intervento, effettuato in prossimità del Foro Italico di Palermo, militari del 2° Nucleo Operativo Metropolitano di Palermo, hanno individuato e fermato un furgone che trasportava, all’interno del vano carichi, circa 60 cassette contenente novellame di sarda per un totale di oltre 250 Kg di prodotti ittici.
La sanzione e la rilevazione termometrica
I militari, dopo aver constatato che né il conducente del mezzo né il passeggero erano in grado di esibire alcun documento inerente al trasporto dei prodotti ittici, provvedevano a segnalarli all’Assessorato Regionale alle attività produttive ai sensi del d.lgs. 04/2012 che prevede, oltre al sequestro ai fini della confisca dei prodotti ittici non tracciati, una sanzione pecuniaria complessiva di oltre 25.000 €.
Inoltre, i Finanzieri, dopo aver accertato che il mezzo di trasporto era sprovvisto di impianto di refrigerazione, contattavano il medico veterinario dell’A.S.P. che una volta sul posto, tramite rilevazione termometrica accertava che il pesce era in cattivo stato di conservazione e pertanto non idoneo al consumo alimentare.
In virtù di quanto sopra i due responsabili venivano altresì deferiti alla Procura della Repubblica di Palermo, mentre il prodotto sequestrato veniva concentrato presso una ditta specializzata per la successiva distruzione.
