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“Vacanza” con la droga, 70 chili di hashish in viaggio a Palermo: 4 arresti e maxi sequestro

“Vacanza” con la droga, 70 chili di hashish in viaggio a Palermo: 4 arresti e maxi sequestro
sequestro hashish e 4 corrieri in arresto a Palermo – gdf

La droga, qualora immessa sul mercato, avrebbe fruttato al dettaglio ricavi per oltre 500mila euro.

I finanzieri del comando provinciale di Palermo hanno posto sotto sequestro oltre 70 chili di hashish, nascosti in un’auto sottoposta a controllo nel capoluogo regionale, e arrestato quattro presunti corrieri della droga.

L’intervento è stato effettuato nelle scorse settimane, nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio effettuati lungo le rotabili che conducono al capoluogo.

Palermo, sotto sequestro 70kg di hashish e arrestati corrieri

Durante i controlli, una pattuglia del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Palermo, dopo aver fermato un veicolo, ha proceduto all’identificazione dei 4 soggetti a bordo (di cui due gravati da precedenti specifici), che, mostrandosi da subito particolarmente agitati, avrebbero fornito dichiarazioni contrastanti circa la destinazione e i motivi del viaggio.

Pertanto, i militari operanti, effettuando una più approfondita attività di perquisizione del mezzo, hanno trovato – all’interno di due trolley da viaggio e di un borsone – 11 involucri avvolti in buste di cellophane trasparente, contenenti 691 panetti di hashish, per un peso complessivo di 70,668 chili.

La droga, qualora immessa sul mercato, avrebbe fruttato al dettaglio ricavi per oltre 500mila euro.

Gli arresti

I corrieri, tutti di origine romana, sono stati condotti nel carcere Lorusso – Pagliarelli di Palermo, a disposizione della locale Procura della Repubblica, che ha successivamente convalidato l’arresto, disponendo la custodia in carcere.

L’odierna attività testimonia il costante impegno profuso dalla Guardia di Finanza nel contrasto al traffico illecito di sostanze stupefacenti, primaria fonte di finanziamento per criminalità organizzata. Si evidenzia, infine, che in attesa di giudizio definitivo, per tutti gli indagati vale il principio della presunzione di innocenza.

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