Un gruppo composto da giornalisti di testate estere e nazionali, blogger e social influencer è stato accolto in questi giorni per promuovere la bellezza della Sicilia
PALERMO – Giornalisti di testate estere e nazionali, blogger e social influencer sono stati in questi giorni in città per la promozione del territorio e per intervistare i rappresentanti della vita pubblica, economica e culturale palermitana.
La fitta agenda ha previsto più incontri con il sindaco Leoluca Orlando, con imprenditori della ristorazione, del settore ricettivo-turistico e del food. Un percorso di incoming e un racconto narrato dai protagonisti della società locale che hanno firmato progetti di crescita economica e di rinascita culturale.
Tra gli appuntamenti organizzati, quelli con Marcello Mangia (Aeroviaggi), Giovanni Scalia e Natale Chieppa (amministratore delegato e direttore generale di Gesap, la società di gestione dell’aeroporto Falcone Borsellino), Nicola Farruggio (presidente Federalberghi Palermo), Massimo Valsecchi (imprenditore e collezionista, che ha acquistato Palazzo Butera per poi restaurarlo e trasformarlo in Museo), Marco Giammona e Dario Nepoti (della Business Community Palermo 2030), le donne del Vino Siciliano guidate da Roberta Urso Mandrarossa, l’imprenditrice della ristorazione innovativa a Palermo, Daniela Sclafani, l’imprenditore di caffè Arturo Morettino e la sua produzione storica incluso il Museo. Infine, Giuseppe Tasca d’Almerita ha illustrato il nuovo parco aperto al pubblico delle Villa storica della famiglia, mentre il sovrintendente del Massimo, Francesco Giambrone, ha aperto le porte per una visita del Teatro e fatto assistere alle prove.
Il viaggio dei giornalisti è cominciato dall’aeroporto internazionale Falcone-Borsellino, promotore del progetto “E Palermo riparte-#flytopalermo” insieme al Comune, dove la delegazione è stata accolta da Giovanni Scalia, amministratore delegato di Gesap.
Il gruppo ha poi incontrato a Palazzo delle Aquile il sindaco Leoluca Orlando, che li ha accompagnati nel cuore di Palermo, in visita nel mercato storico di Ballarò. Il gruppo è stato al ristorante italiano e multietnico “Moltivolti”, gestito da italiani e immigrati, organizzazione di impegno umanitario-sociale e spazio di coworking: un progetto sostenuto dal Comune negli anni della grande crisi dell’immigrazione dal 2014 al 2016. L’itinerario ha poi compreso le visite del Grand hotel et des Palme, Palazzo Sant’Elia e Villa Tasca.
Organizzati itinerari comuni e individuali – oltre a quelli cittadini – da Marsala alle Madonie, da Monreale a Menfi, visitando aziende di vino, borghi antichi, tradizioni e modernissime e sostenibili produzioni di prodotti enogastronomici, uno dei villaggi turistici della famiglia Mangia a Pollina – importante traino del turismo in Sicilia – per conoscere Palermo, l’aerea metropolitana e la Sicilia occidentale. Alcuni componenti della delegazione hanno usato le macchine del car sharing comunale “Amigo” per gli itinerari individuali.
Tra i momenti più significativi, la visita di Palazzo dei Normanni – resa possibile dalla collaborazione tra Comune di Palermo e l’Assemblea regionale siciliana – con il rigoroso rispetto di tutte le misure di sicurezza e dietro la gentile concessione del presidente dell’Ars, Gianfranco Micciché, così come la Fondazione Federico II, e altri monumenti arabo-normanni fino a Monreale.
“In questo tempo di sospensione e riduzione di tante attività – ha commentato il sindaco Leoluca Orlando – è significativa la presenza di giornalisti, operatori della informazione e della comunicazione provenienti da diversi Paesi del mondo: un tempo, questo, che siamo impegnati a utilizzare per preservare oggi e riprendere appena possibile la grande attrattività internazionale e turistica della nostra città, che ha subito un periodo di pesante arresto”.