Palermo, spaccio a conduzione familiare: tre arresti

Palermo, spaccio a conduzione familiare: arrestati padre, madre e figlia

Palermo, spaccio a conduzione familiare: arrestati padre, madre e figlia

Redazione  |
martedì 19 Novembre 2024

I Carabinieri hanno perquisito la casa dei tre indagati, i quali sarebbero stati dediti ad un’attività di vendita di droga a conduzione familiare.

I Carabinieri della Stazione di San Filippo Neri, nel Palermitano, hanno arrestato tre persone, padre, madre e figlia, di 66, 63 e 40 anni, palermitani, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. A catturare l’attenzione dei militari, quotidianamente impegnati nel quartiere “Zen 2”, nel controllo del territorio finalizzato, in particolar modo, alla prevenzione e al contrasto del traffico illecito di droga, è stato un insolito andirivieni dall’abitazione della famiglia.

La perquisizione e il sequestro

A seguito di mirati servizi di osservazione, i Carabinieri hanno perquisito la casa dei tre indagati, i quali sarebbero stati dediti ad un’attività di vendita di droga a conduzione familiare. L’attività di ricerca ha permesso di recuperare quasi 80 dosi tra cocaina e hashish, più altri 5 panetti di hashish; in particolare parte dello stupefacente, quello già confezionato in dosi e pronto alla cessione, è stato trovato all’interno di un mobile all’ingresso dell’appartamento, mentre il resto della droga era nascosta in uno sgabuzzino dell’immobile. Lo stupefacente sequestrato è stato inviato al Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale Carabinieri di Palermo, per le analisi qualitative e quantitative.

Gli arresti domiciliari

I presunti pusher sono stati condotti presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo ha convalidato gli arresti.

È doveroso rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di non colpevolezza.

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