Palermo, suolo pubblico, accordo tra Comune e Soprintendenza - QdS

Palermo, suolo pubblico, accordo tra Comune e Soprintendenza

Palermo, suolo pubblico, accordo tra Comune e Soprintendenza

martedì 04 Maggio 2021

Siglato un accordo per snellire le pratiche per la concessione delle aree e la collocazione di dehors e tende solari. Una decisione molto attesa dagli esercenti colpiti dalle chiusure

PALERMO – Il Comune e la Sovrintendenza ai Beni culturali hanno siglato un accordo per snellire le pratiche per la concessione del suolo pubblico e la collocazione di dehors e tende solari. Una possibilità anelata come l’ossigeno da baristi e ristoratori, messi in ginocchio (non solo in provincia ma in tutta la Sicilia e in gran parte del Paese) dal prolungato lockdown.

Ora che il capoluogo è tornato in zona arancione e in vista di una possibile zona gialla già a partire da lunedì prossimo, l’Amministrazione sta provando a velocizzare le procedure per l’occupazione del suolo pubblico con sedie e tavolini: dal 26 aprile, infatti, in zona gialla è consentito il consumo ai tavoli, esclusivamente all’aperto, dalle 5 alle 22. L’accordo prevede che in centro storico (Zona 1) e nelle aree storiche con monumenti e flussi turistici o nei “tessuti urbani storici” (Zona 2) non sia necessaria l’autorizzazione della Sovrintendenza per dehors e tende solari che rispettino alcune dettagliate norme tecniche: gli ombrelloni, per esempio, devono essere “di forma quadrata, di dimensione massima 3 metri per 3, altezza massima 3,5 metri, disposti singolarmente o in serie, con struttura di materiale in legno, parti metalliche in ferro o acciaio zincato verniciato nero o antracite, telo in tessuto impermeabilizzato e ignifugo in tinta chiara, tonalità di colore fra il bianco opaco, avorio o crema, base d’appoggio in pietra”.

Le sedie e i tavolini devono essere “realizzati in ferro battuto, verniciati a polvere nel colore nero o in legno, poggiati al suolo e non ancorati”. Fioriere, paletti e cordoli, infine, “dovranno essere poggiati al suolo e non ancorati, di facile rimozione e non dovranno superare l’altezza massima totale di 1,10 metri (siepi incluse)”. Le tende solari, invece, “non sono soggette al parere della Soprintendenza se la loro collocazione è prevista all’interno del vano luce delle aperture e qualora vengano realizzate con telo in tessuto impermeabilizzato e ignifugo in tinta chiara, tonalità di colore fra il bianco opaco, avorio o crema. L’apposizione del logo o della denominazione dell’esercizio su tende solari è consentita esclusivamente per il 50% della superficie; non è consentito apporvi altri marchi o pubblicità”.

In Zona 1 ricadono corso Vittorio Emanuele (cuore del percorso arabo-normanno Unesco), le piazze della Vittoria, Bologni, Bellini, Sant’Anna, Croce dei Vespri, Rivoluzione, San Francesco d’Assisi, Marina, Verdi, San Domenico, dell’Olivella, Magione, Cattolica e le strade Foro Umberto I, via Maqueda, via Roma, via Paternostro. In Zona 2 le piazze Castelnuovo, Ruggero Settimo, Crispi, Sant’Oliva, San Francesco di Paola, Florio, Nascè, Indipendenza, Niscemi e la Villa omonima, il Giardino di Villa Sperlinga e il Giardino Inglese, le aree di verde storico e i tessuti urbani storici come via Amari, via Principe di Belmonte, via Ruggero Settimo, l’asse di via Libertà, le borgate storiche e le borgate marinare.

“L’obiettivo dell’accordo – ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico Cettina Martorana – è quello velocizzare l’azione degli uffici sburocratizzando le procedure amministrative per venire incontro alle aspettative delle categorie commerciali che hanno subito il devastante impatto delle conseguenze della pandemia ancora in corso. L’auspicio è quello di porre in essere una sempre più proficua collaborazione volta alla semplificazione nelle attività di interesse comune tra l’amministrazione comunale e la Soprintendenza”.

“Da oggi – ha commentato il presidente della VI Commissione Ottavio Zacco – l’iter per ottenere il rilascio delle concessioni di occupazione del suolo pubblico, attraverso la collocazione di dehors e tende solari in area riconosciute come aree di valenza monumentale, sarà molto più semplificato e rapido”.

L’opposizione in Consiglio comunale però non è soddisfatta e va in pressing sull’Amministrazione chiedendo di potenziare il Suap. “Il neo assessore alle Attività produttive Cettina Martorana – ha chiesto Alessandro Anello, consigliere comunale della Lega e vice presidente della Commissione Attività produttive – avvii con urgenza un confronto in Consiglio comunale, sia per superare lo stallo fra Comune e Amat sui rimborsi degli spazi con strisce blu, destinati a parcheggi a pagamento da poter cedere ai commercianti per collocare i dehors, ma anche per risolvere il problema degli uffici del Suap che per la carenza di personale non riescono a smaltire il lavoro già in regime ordinario, figuriamoci con l’enorme mole di pratiche legate alle riaperture”.

Italia Viva invece ha chiesto “di concedere il suolo pubblico a tutte le attività di ristorazione, food, bar, gelaterie in deroga ai regolamenti e gratuitamente per tutta la durata della pandemia e per l’anno successivo. È altresì inevitabile sospendere la Ztl fino al 31 dicembre e utilizzare la tassa di soggiorno per le strutture e le attività ricettive turistiche e culturali della città”.

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