Palermo, Piovano e Hartmann protagonisti al Teatro Politeama - QdS

Palermo, al Teatro Politeama Piovano e Hartmann protagonisti con Beethoven, Strauss e Schumann

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Palermo, al Teatro Politeama Piovano e Hartmann protagonisti con Beethoven, Strauss e Schumann

Redazione  |
mercoledì 07 Dicembre 2022

Venerdì 9 dicembre, e in replica giorno 10, in programma il settimo concerto della stagione: ecco il programma completo e come acquistare i biglietti

Venerdì 9 dicembre alle ore 21 al Politeama Garibaldi, con replica sabato 10 dicembre alle ore 17,30, in programma Egmont, ouverture in fa minore op. 84 di Ludwig van Beethoven, il Concerto in re maggiore per oboe e piccola orchestra di Richard Strauss e la Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore op. 97 “Renana”  di Robert Schumann.

Il programma dello spettacolo

Il programma del settimo concerto della stagione Foss 2002/23, venerdì 9 dicembre alle ore 21 e in replica sabato 10 dicembre alle ore 17,30 al Politeama Garibaldi prevede un programma con musiche di  Richard Strauss, Ludwig van Beethoven e Robert Schumann. Sul podio Luigi Piovano, oboe solista Christoph Hartmann.

In apertura Egmont, ouverture in fa minore op. 84 di Ludwig van Beethoven. Il compositore tedesco fu spinto alla composizione della musica di scena per l’Egmont di Goethe dalla profonda ammirazione che nutriva per il grande drammaturgo. Ma Beethoven era anche affascinato dal soggetto della tragedia in cui si esaltano i sentimenti di  libertà e patriottismo, impersonati dal conte di Egmont che si era imposto nei Paesi Bassi contro l’occupazione spagnola. La richiesta di composizione giunse nel 1809 dal Joseph Marti von Luchsenstein, direttore dell’Hoffburgtheater di Vienna. Beethoven concluse il lavoro nel 1810 e il 15 giugno ci fu la prima esecuzione proprio all’ Hoffburgtheater. Beethoven spedì la partitura a Goethe, che apprezzò la composizione, sottolineando la sostanziale coincidenza  fra le sue idee e la musica.
Seguirà il Concerto in re maggiore per oboe e piccola orchestra di Richard Strauss. Il compositore era ormai negli ultimi anni della sua esistenza quando compose il Concerto il 25 ottobre del 1945. Il sogno imperialista della Germania era definitivamente crollato e con esso il luogo simbolo per Strauss, il Nationaltheater di Monaco, distrutto ad opera dell’aviazione alleata, che finiva per apparire la metafora più chiara della disfatta. La stessa opera musicale di Strauss cominciava ad essere messa al vaglio severo dei critici. Tuttavia, il compositore non si rassegnò al nuovo corso negativo e in quei pochi anni che gli restarono da vivere continuò a produrre composizioni di grande fascino in cui si inscrive anche questo concerto concepito per un’orchestra di limitate dimensioni: due flauti, il corno inglese, due clarinetti due fagotti, due corni, gli archi e lo strumento del solista. La sollecitazione alla composizione giunse dal giovane oboista dell’orchestra di Filadelfia, John de Lancy, che nel 1945 si trovava a Garmisch come soldato dell’esercito americano di occupazione. Il musicista si trovò d’accordo e compose la brillante partitura per oboe e piccola orchestra utilizzando tutte le possibilità tecniche dello strumento solista, al quale riservò anche ogni abilità di carattere virtuosistico.

La prima esecuzione del concerto per oboe ebbe luogo nel 1947 alla Tonhalle di Zurigo sotto la direzione di Volkmar Andreae e con Marcel Saellet in veste di solista: fu un successo e da allora il concerto è entrato a far parte del repertorio degli oboisti.

Nella seconda parte del concerto sarà proposta la Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore op. 97 “Renana” di Robert Schumann. Come sottolinea lo stesso titolo, la sinfonia, l’ultima, fu composta da Schumann mentre si trovava a Dusseldorf , sulle rive del Reno.  Schumann la compose in appena un mese, dal 2 novembre al 9 dicembre 1850. La prima rappresentazione avvenne a Düsseldorf l’anno seguente, diretta dal compositore stesso. L’ispirazione per la composizione della “Renana” venne dalla visione del duomo di Colonia. Schumann rimase affascinato dalla solenne architettura che cercò di restituire nella sua opera nei movimenti più intensi della sua opera, caratterizzati da un’atmosfera solenne.
Sul podio del Politeama Garibaldi ci sarà Luigi Piovano. Talento precoce, diplomato in violoncello a 17 anni sotto la guida di Radu Aldulescu, poi in violoncello e musica da camera anche al Conservatorio Europeo di Parigi.
Per molti anni è stato primo violoncello del gruppo Concerto Italiano, diretto da Rinaldo Alessandrini. Nel 1999 è stato scelto da Maurizio Pollini per partecipare al “Progetto Pollini” al Festival di Salisburgo, alla Carnegie Hall, a Tokyo e a Roma. Molto attivo nella musica da camera a fianco di artisti del calibro di Maurizio Pollini, Wolfgang Sawallisch, Myung-Whun Chung, Alexander Lonquich, Dmitry Sitkovetsky, Leonidas Kavakos, Veronika Eberle, Katia e Marielle Labeque, Nikolay Lugansky, Malcolm Bilson, dal 2005 suona regolarmente in duo con Antonio Pappano e dal 2009 al 2019 ha fatto parte del Trio Latitude 41. Ha suonato come solista con prestigiose orchestre – Tokyo Philharmonic, New Japan Philharmonic, Accademia di Santa Cecilia, Seoul Philharmonic, Orchestre Symphonique de Montréal – sotto la direzione di direttori come Chung, Menuhin, Nagano, Pappano, Pletnev. Dal 2002 si dedica sempre più alla direzione d’orchestra. A eseguire il Concerto per oboe di Strauss sarà l’oboista bavarese Cristoph Hartmann, formatosi al Conservatorio di Augusta con Georg Fischer, poi perfezionatosi con Gunther Passin a Monaco di Baviera. Già solista con la Filarmonica di Stoccarda e in quella di Berlino, Hartmann ha avviato un’intensa attività  artistica in concerti orchestrali e musica da camera, insegnando anche alla Herbert von Karajan Academy. Tra le sue grandi passioni c’è anche lo sport. Hartmann è un maratoneta e ha sviluppato un marchio di biciclette, Pasculli, intitolato al celebre oboista italiano. Una scelta dettata dal ritrovamento dei manoscritti del virtuoso dell’oboe in una biblioteca italiana e che lo ha spinto a pubblicare il cd “Fantasia Italiana” edito da Emi. A Landsberger ha fondato un festival musicale in cui è possibile ascoltare l’Ensemble Berlin di cui fa parte.

I biglietti

Il prezzo del biglietto è € 10 (Anfiteatro), € 15 (Palchi), € 20 (Platea). Riduzioni per abbonati alla stagione 2022/2023, under 30, convenzioni, disabili con accompagnatore, under16 più accompagnatore. Il biglietto può essere acquistato on line su https://www.vivaticket.com/it/ticket/piovano-hartmann/189961 oppure alla biglietteria del Politeama Garibaldi, aperta con i seguenti orari: martedì, mercoledì, giovedì, venerdì 9.30-16.30; sabato  e domenica 9.00-13-00.Il botteghino è aperto anche il giorno del concerto a partire da un’ora prima dell’inizio. Lunedì chiuso. Per info: biglietteria@orchestrasinfonicasiciliana.it – Tel. 091/6072532-3

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