Palermo, truffa alle compagnie assicurative: 9 indagati

Palermo, truffa alle compagnie assicurative: 9 indagati, in 4 con il reddito di cittadinanza

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Palermo, truffa alle compagnie assicurative: 9 indagati, in 4 con il reddito di cittadinanza

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lunedì 11 Aprile 2022

I finanzieri del Comando provinciale di Palermo hanno fatto luce su uno strutturato meccanismo finalizzato alla realizzazione di truffe ai danni di compagnie assicurative e dei cittadini contraenti

Un’organizzazione dedita alle frodi assicurative è stata scoperta dai finanzieri del Comando provinciale di Palermo che hanno dato esecuzione a 8 misure cautelari, emesse dal gip del capoluogo siciliano su richiesta della locale Procura. Tre persone sono finite ai domiciliari, per cinque è scattata l’interdizione dall’esercizio della professione in campo assicurativo per sei mesi. Gli indagati, in totale 9 persone, sono accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere, esercizio abusivo dell’attività assicurativa, accesso abusivo alle banche dati e truffa assicurativa. Le indagini dell’operazione denominata ‘Assicura facile’, condotte dagli specialisti del Gruppo Tutela mercato beni e servizi del Nucleo di polizia economico finanziaria, hanno fatto luce su uno strutturato meccanismo finalizzato alla realizzazione di truffe ai danni di compagnie assicurative e dei cittadini contraenti. 

Le frodi

Dopo la stipula e il versamento del corrispettivo previsto da parte del contraente, la polizza veniva inoltrata alla compagnia assicurativa ma con dati alterati per corrispondere un premio minore. In tal modo gli indagati riuscivano a beneficiare della differenza tra il premio corrisposto dal contraente in buona fede e quello effettivamente versato alla compagnia assicurativa. In alcuni casi, inoltre, a seguito dell’incasso del corrispettivo e dell’emissione della polizza Rca, spiegano gli investigatori delle fiamme gialle, la stessa sarebbe stata annullata immediatamente dopo la consegna al contraente, lasciando la macchina priva di copertura assicurativa.

238 polizze irregolari

In particolare, l’ipotizzato meccanismo fraudolento si sarebbe basato sulle false attestazioni di residenza dei contraenti in Comuni connotati da un parametro tariffario più vantaggioso, e le alterazioni dei certificati dello stato di famiglia per far risultare il sottoscrittore della polizza quale convivente con persone rientranti in classi di merito più favorevoli per usufruire delle agevolazioni previste della ‘Legge Bersani’. Per reperire i dati utilizzati per la predisposizione della falsa documentazione, gli indagati avrebbero effettuato anche accessi non autorizzati alla banca dati dell’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici (Ania). Sono oggetto di contestazione nei provvedimenti notificati agli indagati 238 polizze ritenute irregolari. Quattro degli indagati, infine, risultano percepire direttamente o tramite il proprio nucleo familiare il ‘reddito di cittadinanza’, beneficio che sarà immediatamente sospeso.

Gli indagati

Otto le persone raggiunte da misura cautelare. Tre sono finiti ai domiciliari Salvatore Mendola, 57 anni, di Ficarazzi; Francesco Mendola, 34 anni, di Ficarazzi; Francesco Sideli, 75 anni, di Gratteri. Obbligo di dimora per Jonathan Varrica, 27 anni, di Ficarazzi; Paolo Genovese, 35 anni, di Palermo; Nicola Pedone, 42 anni, di Bagheria; Vincenzo Teresi, 62 anni, di Palermo; Caterina Lucia, 33 anni, di Ficarazzi.

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