Palermo, via libera all’ampliamento del Museo Branciforte - QdS

Palermo, via libera all’ampliamento del Museo Branciforte

redazione

Palermo, via libera all’ampliamento del Museo Branciforte

venerdì 15 Marzo 2024

Approvata all’unanimità in Consiglio la variante urbanistica che consentirà, in sinergia tra pubblico e privato, la realizzazione in piazza Guzzetta di un nuovo Polo culturale progettato dall’architetto Cucinella

PALERMO – Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità la variante urbanistica proposta dall’assessore all’Urbanistica, Maurizio Carta, che autorizza la realizzazione in deroga (ai sensi dell’articolo 14 del Dpr 320/2001 recepito dalla Lr 16/2016) del progetto proposto dalla Fondazione Sicilia in variante al Ppe del Centro storico, per ampliare la superficie museale attraverso un nuovo spazio da destinare a mostre temporanee, riconoscendo l’interesse pubblico per le finalità di rigenerazione urbana, di contenimento del consumo del suolo e di recupero sociale e urbano.

Un nuovo polo museale a Palermo

Il nuovo Polo museale, progettato da Mario Cucinella, architetto di fama internazionale, sorgerà al posto di un edificio degradato in piazza Guzzetta, di fronte alla parte posteriore di Palazzo Branciforte e si propone di arricchire il centro storico di Palermo con un segno contemporaneo di rigenerazione urbana, incarnato in una “teca aperta alla città sotto un bellissimo giardino pensile di alberi e piante legate all’identità vegetale della città”.

La proposta progettuale, nell’ottica di un rapporto sempre più diretto e attivo tra l’istituzione culturale e la vita sociale della città, si prefigge di promuovere e sostenere progetti di sviluppo e offrire al pubblico una migliore fruizione dei beni culturali e delle attività museali, nonché di incrementare la fruibilità degli spazi, favorendo lo studio e la ricerca, e concorrendo alla riqualificazione dello spazio pubblico circostante.

La Fondazione Sicilia, per amplificare il valore pubblico dell’intervento, si è impegnata a stipulare apposite convenzioni con le strutture educative e musicali circostanti per l’utilizzo concordato degli spazi e del giardino pensile, in modo da coltivare la vocazione didattico-musicale del quartiere e concorrere, come è nella propria missione, alla crescita culturale della città.

“L’assessorato all’Urbanistica e le Commissioni consiliari competenti – hanno evidenziato dal Comune – hanno agito concretamente nel percorso progettuale perché, nell’ambito dei fertili rapporti tra pubblico e privato, l’opera rafforzi il suo ruolo sociale attraverso la riqualificazione, a carico della Fondazione Sicilia, delle vie adiacenti all’area di intervento mediante il ripristino della pavimentazione in basolato di pietra delle porzioni delle strade poste ai quattro lati adiacenti la nuova realizzazione (via Seminario Italo Albanese, via Lampedusa, via Santa Maria di Piliero e via Padre Giorgio Guzzetta)”.

Confermata inoltre la disponibilità da parte della Fondazione Sicilia alla riqualificazione della piazza Castello, tra le vie Squarcialupo, Castello e Magnisi, attraverso la messa a dimora di alberi (anche eventualmente attraverso il reimpianto delle palme ubicate all’interno del lotto di intervento e espiantate), la realizzazione di apposite aiuole e la conseguente ottimizzazione dello spazio destinato a parcheggio pubblico opportunamente ombreggiato. Tra gli impegni della Fondazione c’è poi la garanzia ai residenti del Comune di Palermo e agli studenti di ogni ordine e grado, nei giorni e negli orari di apertura degli spazi espositivi della Fondazione, dell’accesso gratuito al giardino che sarà realizzato sulla copertura dell’edificio. La Fondazione, infine, è obbligata a concedere al Comune, per un periodo di dieci anni dall’inizio delle attività, rinnovabili, l’uso gratuito degli spazi culturali sottostanti il giardino, per venti giorni l’anno, per il perseguimento degli scopi sociali e culturali, al fine di organizzare, direttamente o indirettamente, eventi, mostre e attività che possano contribuire all’arricchimento, alla promozione, alla valorizzazione e alla conoscenza del patrimonio culturale della città di Palermo, favorendo, tra l’altro, il confronto e la collaborazione con istituzioni e musei regionali, nazionali e internazionali.

“Si tratta – hanno commentato il sindaco Roberto Lagalla e l’assessore Maurizio Carta – del primo atto urbanistico interamente promosso da questa Amministrazione, che concretizza un nuovo proficuo rapporto tra pubblico e privato, utilizzando il metodo della più ampia concertazione con le forze politiche rappresentate in Consiglio comunale per il perseguimento dei superiori interessi urbanistici della città. La delibera, infatti, è il risultato di un lavoro progettuale congiunto tra il proponente e i suoi tecnici e gli uffici del Centro storico, dell’Urbanistica e dell’Edilizia privata, la Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali e con la II Commissione consiliare, presieduta da Antonio Rini, e la V Commissione consiliare, presieduta da Salvo Alotta, che hanno approfondito il progetto proposto dalla Fondazione Sicilia ed elaborato una accurata convenzione che rende concreto l’interesse pubblico dell’intervento attraverso una preziosa apertura del polo museale e del giardino alla città”.

Ringraziamo il presidente, Raffaele Bonsignore, e il Cda della Fondazione Sicilia – hanno concluso i due amministratori – per aver inaugurato una nuova stagione urbanistica di altissimo livello. Il progetto di Mario Cucinella, infatti, è un gioiello di architettura contemporanea sensibile alle identità culturali e urbanistiche della città che donerà un nuovo polo museale parzialmente interrato e interamente vetrato con alla sommità un bellissimo giardino che sarà accessibile ai palermitani e agli studenti. L’obiettivo principale è quello di valorizzare le eccellenze di Palermo rendendole fruibili a tutta la città, contribuendo alla sua identità culturale e al miglioramento del tessuto urbano, nonché alla reputazione culturale della città in ambito internazionale anche attraverso la bellezza dell’architettura contemporanea in dialogo fecondo con gli edifici storici circostanti”.

Soddisfazione per il via libera da parte del Consiglio comunale è stata espressa anche dalla Fondazione Sicilia e in particolare dal presidente Raffaele Bonsignore, che ha parlato di “importante cambiamento culturale. Finalmente è chiaro come sia indispensabile la fattiva collaborazione tra pubblico e privato. La Giunta prima e il Consiglio comunale dopo, hanno, con una lungimirante decisione, confermato di avere una visione moderna per lo sviluppo della città di Palermo. Si tratta della prima delibera che, nel riconoscere la pubblica utilità di un’opera che verrà realizzata da un ente come la Fondazione Sicilia, concede la possibilità a un privato di intervenire nel centro storico in deroga al Piano regolatore”.

“La Fondazione Sicilia – ha concluso – è grata al sindaco Roberto Lagalla, all’assessore Maurizio Carta e all’intero Consiglio comunale per avere condiviso il progetto di demolizione e ricostruzione dell’immobile di piazza Guzzetta redatto dall’architetto Mario Cucinella che, di fatto, riqualifica e rigenera l’intero quartiere”.

Proprio sulla cultura il Consiglio comunale ha quindi raggiunto, come già accennato, un’importante convergenza tra le varie forze che lo compongono. Un segnale importante che dimostra come sia possibile lavorare congiuntamente, nonostante le differenze di schieramento, per il bene della città.

“Abbiamo approvato una variante urbanistica – ha affermato la consigliera Giulia Argiroffi – che è un doppio ottimo risultato: si impone finalmente il progetto di architettura, unico strumento in grado di garantire qualità urbana e di vita della città e lo fa accompagnato da un percorso virtuoso di condivisione con i consiglieri che hanno visto accogliere tutte le loro osservazioni e richieste perché questa sia davvero una occasione di riscatto urbano e sociale”.

Per la rappresentante della Democrazia cristiana, Viviana Raja, “l’approvazione della variante urbanistica segna un modello virtuoso di lavoro di questa Amministrazione comunale e di questo Consiglio. La proficua sinergia tra pubblico e privato rappresenta uno strumento di rilancio per Palermo e può regalare alla città nuovi spazi di qualità, un progetto che non vediamo l’ora di vedere realizzato per la sua attualità e per la bellezza, oltre che per le importanti ricadute che avrà sul territorio. Assessore, uffici e Commissioni hanno lavorato in sinergia per portare in Aula in tempi brevi la delibera, dopo aver dato un grande contributo nella stesura della convenzione con la Fondazione Sicilia. Un metodo di lavoro del quale sono orgogliosa e che ha messo prima di tutti gli interessi della città e dei palermitani”.

“Sollecitare e agevolare le forme di collaborazione e partnership tra pubblico e privato – hanno concluso i consiglieri di Lavoriamo per Palermo – deve essere un modus operandi che caratterizzi l’azione di questa Amministrazione in tutti i settori, tra i quali ovviamente, come in questo caso, anche quello della rigenerazione urbana”.

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017