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Pandoro al supermercato, la classifica dei migliori del 2021

Pandoro al supermercato, la classifica dei migliori del 2021
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Da diverse decine di euro a pochi spiccioli. Il costo del pandoro può variare anche di molto. Ma quali sono i 10 migliori da acquistare al supermercato? La classifica

Il pandoro non può mancare sulle tavole dei siciliani durante le festività natalizie e nemmeno nelle ceste da donare ad amici e parenti. Sono molti, infatti, quelli che lo preferiscono al panettone. Ecco la classifica dei migliori da acquistare al supermercato.

Il costo del pandoro può variare da diverse decine di euro a pochi spiccioli. Così Altroconsumo ha stilato una classifica per scoprire quale sia il migliore.

Qual è il pandoro migliore, rapporto qualità-prezzo

Ad avere il miglior rapporto qualità-prezzo è il pandoro de Le Grazie che si è aggiudicato 73 punti su una scala da 1 a 100: costa 11,73 € al kg. Secondo in classifica il pandoro di Esselunga, con 72 punti, ma un costo ridotto di 3,79 euro a kg. Al terzo posto il pandoro Maina, con 70 punti e un costo di 6,16 euro al kg.

La classifica dalla quarta alla decima posizione

Gli altri migliori in classifica:

4- Pandoro Melegatti, 68 punti, costo 4,80 euro
5- Pandoro Motta, 66 punti, costo 5,22 euro
6- Pandoro Bauli, 65 punti, costo 6,35 euro
7- Perbellini, 64 punti, costo 21,25 euro
8 – Pandoro Paluani, 59 punti, costo 4,73 euro
9 – Borsari Pandoro Classico, 58 punti, 14,55 euro
10 – Balocco pandoro, 58 punti, costo 3,62 euro

Come riconoscere un buon pandoro?

Altroconsumo ha poi fornito utili consigli per riconoscere un pandoro di buona qualità:
– forma a stella ottagonale, che aumenta la superficie del dolce e ne riduce i tempi di cottura;
– nessuna crosta e nessuna traccia di unto;
– colorazione uniforme;
– consistenza soffice.

Cosa non può mancare tra gli ingredienti

Inoltre, il disciplinare del pandoro obbliga i produttori a usare alcuni ingredienti in qualità ben definite: farina di frumento; zucchero; uova di gallina di categoria “A” o tuorlo d’uovo (derivato da uova di gallina di categoria “A”), o entrambi, in quantità tali da garantire non meno del 4% in tuorlo; burro ottenuto direttamente ed esclusivamente dalle creme di latte vaccino con un apporto in materia grassa butirrica, in quantità non inferiore al 20%; lievito naturale costituito da pasta acida; aromi di vaniglia o vanillina; sale (compreso il sale iodato). Risultano invece ingredienti facoltativi: latte e derivati; malto; burro di cacao; zuccheri; lievito (fino al limite dell’1%); zucchero impalpabile; aromi naturali e naturali identici; emulsionanti; conservante acido sorbico; conservante sorbato di potassio.

Come gustarlo nel modo migliore? Dorandolo in forno prima del consumo e spolverandogli sopra un po’ di zucchero a velo.