Catania

Paolo La Greca, “Con il Piano urbanistico generale definiremo una Catania moderna”

CATANIA – Un “documento fondamentale” per redigere il nuovo piano regolatore della città – oggi piano urbanistico – e colmare un vuoto che Catania sconta da mezzo secolo.

L’adozione in Giunta comunale dell’atto di indirizzo del Piano urbanistico generale (Pug) di martedì scorso, potrebbe rappresentare la volta buona per la pianificazione urbanistica della città. Ne è convinto il vice sindaco e assessore all’Urbanistica – nonché docente in materia all’università – Paolo La Greca.

Lo stato dell’arte di quello che c’è in atto

“Significa l’avvio formale del processo di revisione del vecchio piano regolatore generale. Nell’atto di indirizzo, corposissimo documento che può essere consultato perché pubblicato sul sito del Comune, si fa lo stato dell’arte di quello che c’è in atto. Una disamina attenta, sia delle previsioni che delle criticità dell’attuale piano (il Piccinato del 1969 n.d.a.), ma soprattutto si delinea coerentemente con il programma dell’Amministrazione Trantino, lo scenario per ‘territorializzare’ le politiche pubbliche” ha affermato il vice sindaco.

La prima parte della relazione si concentra infatti “sulla sistematizzazione e analisi delle fonti storiche – come riporta la nota diffusa da Palazzo degli Elefanti – dei dati e dei parametri di analisi, in cui vengono raccolti e sistematizzati tutti gli elementi rilevanti per la pianificazione urbana, inclusi dati demografici, economici, ambientali, infrastrutturali e culturali”.

“Nel programma, il sindaco ha delineato un insieme di politiche urbane, di politiche sociali e ogni azione trova sul territorio i suoi riferimenti. Questo farà il nuovo strumento urbanistico – ha proseguito l’assessore La Greca – che affronta la città nel quadro del suo contesto metropolitano e dà mandato e indicazioni molto precise in merito agli uffici che dovranno redigere il Piano, anche sull’attenzione ai rischi sismico e idrogeologico, sulla questione dell’accessibilità, sul trasporto pubblico di massa, sulle questioni legate alle politiche abitative, all’allocazione delle nuove infrastrutture. Un insieme di norme chiare, semplici e accessibili che definirà per una città moderna”.

Obiettivo il nuovo Piano regolatore di Catania

È ottimista Paolo La Greca, sulla possibilità che l’amministrazione Trantino possa raggiungere l’importante risultato della redazione del nuovo piano regolatore della città.

Un pensiero ambizioso considerati i precedenti – numerosi – che hanno visto l’iter avviato poi interrompersi. Nel 2019, ad esempio, quando, dopo l’approvazione da parte del Consiglio comunale delle linee guida del Prg, è cambiata la norma regionale. “Credo sia la volta buona – ha detto. Ci sono i tempi, ci siamo insediati da poco più di un anno e i quattro anni residui dell’Amministrazione dovrebbero consentirci di portarlo in Consiglio per l’approvazione”.