Papa: “Non usare la gente per fini propri” - QdS

Papa: “Non usare la gente per fini propri”

Carlo Alberto Tregua

Papa: “Non usare la gente per fini propri”

venerdì 06 Agosto 2021

Etica&Valori

Nell’Angelus di domenica 1 agosto dalla finestra prospiciente piazza San Pietro, il Papa ha detto una frase sintomatica: “Non usare la gente per fini propri”. Con essa ha voluto sottolineare l’enorme egoismo diffuso fra la gente che porta ciascuna persona umana ad occuparsi dei fatti propri senza la necessaria comprensione e solidarietà dei guai che colpiscono gli altri.
Il monito di Bergoglio non sembrava avere un riferimento preciso a qualche classe della popolazione, in quanto la solidarietà verso gli altri dovrebbe essere un precetto tassativo nel comportamento di ognuno di noi.
Eppure, con un poco di malizia, vogliamo intendere che egli ce l’avesse soprattutto con la classe politica, che costituisce il massimo livello della dirigenza nazionale perché ad essa è affidato il compito di gestire e amministrare il Popolo. Carità di Patria, immaginiamo, ha indotto il Papa a non calcare la mano sulla questione pensando che “i panni sporchi si lavano in famiglia”.
***
E invece, no! I panni sporchi si devono lavare in piazza, davanti a tutti senza alcuna preoccupazione, perché solo attraverso la trasparenza, che evidenzia le cose che non vanno, può venire la voglia di trovare soluzioni che cancellino le opacità e tutte le porcherie nascoste. Dunque, chi dirige non dovrebbe usare la gente per propri fini, anzi, non usarla affatto.
In altre parole, significa che al becero egoismo dovrebbe sostituirsi un altruismo in tutti, non solo nei Santi. Basta essere persone perbene perché una componente del loro modo di pensare e del loro modo di fare è, appunto, altruistica.
Come si può restare indifferenti di fronte a milioni di bambini che muoiono di stenti e di fame o ad altri milioni di persone che vivono in uno stato miserevole senza prospettive per il futuro che rimane scuro e burrascoso?
La classe dirigente, e in primis quella politica, dovrebbe operare in base ai principi etici di tutti i tempi. Mettere il proprio interesse dopo quello degli altri, sacrificarsi al massimo per il benessere altrui. Ma come comprenderete queste sono utopie che non sfiorano la mente dei nostri politici.
Lo sfruttamento delle persone più deboli avviene in molti campi, per esempio in quello della sanità quando gli ammalati non vengono curati come dovrebbero, quando poveri vecchi vengono maltrattati nelle Rsa (Residenze Sanitarie Assistenziali) mentre un’ottima carità è svolta dalle Caritas.
Ecco, la Caritas è l’esempio di una struttura assistenziale molto positiva perché continua a erogare servizi, compreso il cibo, a chi ne ha effettivamente bisogno. Si dovrebbe sostenere come atto altruistico di cui ognuno di noi dovrebbe sentire il bisogno.
Ma, al di là di questa considerazione, rimane quella primaria e cioè che la classe di deputati e senatori, consiglieri regionali e comunali ed altri simili, dovrebbero lavorare per i propri cittadini e non per le proprie ingordigie. È vero che chi ricopre ruoli istituzionali debba essere sostenuto finanziariamente, ma da noi i sostegni sono eccessivi come altrettanto eccessivi sono tutti i benefit che ogni rappresentante delle Istituzioni percepisce, arricchendosi a spese della gente comune.
***
Io dico quello che so. E gli altri cosa dicono? Spesso quello che non sanno, perciò parlano a vanvera. Il linguaggio oscuro o non competente intossica l’opinione pubblica la quale non è sempre in condizione di discernere il vero dal falso. Ed è proprio contando sulla cultura medio-bassa della base popolare che i partitocrati, mistificando, cercano di ottenere consensi e cioè voti, con ciò disattendendo in maniera plateale e diffusa il monito di Papa Francesco: “Non usare la gente per fini propri”.
La Democrazia, si dice, è un sistema imperfetto. Non si sa se sia il migliore sistema di governo di un Popolo che viene preso come depositario del potere. Ma questa, come tutti sanno, è una pura e semplice menzogna. Il potere è nelle caste, nelle lobbies, nei gruppi, che utilizzando la comunicazione indirizzano la gente verso questo o quello.
Dispiace questa disamina fatta sotto la calura, ma la nostra sessantennale esperienza non ci consente di dire menzogne.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017