L'invettiva del critico d'arte nei confronti dell'allora sindaca di Roma nel corso di una trasmissione televisiva del 2018
Ammonta a 2000 euro la pena pecuniaria comminata a Vittorio Sgarbi dal giudice monocratico di Roma, che ha anche disposto una provvisionale di 20mila euro in favore di Virginia Raggi. La condanna per il critico d’arte a causa della diffamazione nei confronti dell’ex sindaca di Roma risalente al febbraio del 2018, quando, nel corso di una trasmissione televisiva, in relazione all’ipotesi di abbattimento di una villa liberty in piazza Caprera, nel quartiere Trieste, definì la gestione della città come “la Palermo di Ciancimino”.
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M5s come DC
Parole pesanti come macigni delle quali adesso Sgarbi è chiamato a rendere conto. “L’annunciata distruzione di ville liberty a Roma, denunciata da me e da Italia Nostra per primi, conferma la più inquietante delle prospettive: la Roma di oggi è come la Palermo di Ciancimino e il sindaco di Roma, distratto dalla difesa della città, è oggettivamente complice di questa azione criminale. M5s a Roma oggi è come la Democrazia Cristiana a Palermo degli anni ’70”. Il pm di Roma sollecitò una condanna a 4 mesi di carcere.