A Catania le aree a verde hanno rappresentato negli ultimi trent’anni un tema delicato per la loro manutenzione, la pulizia e la vivibilità. A tal proposito, abbiamo perlustrato alcuni dei parchi del capoluogo etneo e abbiamo potuto constatare come ci sia ancora tanto da fare.
Parco Gioeni
Il nostro tour dei parchi catanesi comincia da quello che rappresenta in tutto e per tutto la zona nord di Catania: il parco Gioeni. Imboccando l’ingresso sottostante la villa di Angelo Musco nell’omonima via abbiamo potuto notare, come ci siano le staccionate di legno rotte e le fontane non funzionanti.
Spostandoci nella parte centrale del parco con l’affaccio panoramico si nota come la bambinopoli sia tenuta in modo essenziale, mentre i servizi igienici non sono più sporchi come qualche anno fa.
Ascoltando i pareri delle persone che frequentano il parco emerge come i problemi principali siano quelli relativi al randagismo e alla mancanza di controllo da parte della Polizia Municipale, mentre gli operai della Multiservizi vengono sempre per raccogliere la spazzatura ed effettuare lo scerbamento delle piante. Il parco inoltre, sempre secondo quanto detto da loro, è abbastanza frequentato da persone per bene
I parchi Gandhi, Madre Teresa di Calcutta e Falcone
Al parco Gandhi, posto nella parte del quartiere Cibali in via Santa Sofia, la bambinopoli è nuova di zecca e il verde è ben curato, mentre qualche criticità persiste riguardo alle condizioni del pavimento.
Al parco Madre Teresa di Calcutta, posto tra le vie Eleonora D’Angiò e Mafalda di Savoia, uno dei frequentatori ha sottolineato come la situazione sia abbastanza tranquilla anche grazie al mercatino che ogni settimana viene aperto nella parte nord-ovest.
Al parco Falcone in via Vittorio Emanuele Orlando i problemi permangono nella parte piccola, nonostante la nuova bambinopoli. Qui infatti manca da diverso tempo la fontana e la vasca della piazzetta centrale non funziona da tantissimi anni.
Nella parte grande, invece, i problemi riguardano la pavimentazione. Nella parte vicino a via Oliveto Scammacca alcuni mesi fa dei giovani hanno dato vita a un centro sociale all’aperto. A detta di alcuni frequentatori, adesso, il punto sarebbe stato abbandonato.
I parchi Lizzio e Degli Ulivi
Al parco Lizzio in via Ammiraglio Caracciolo la bambinopoli è in ottime condizioni e qualche criticità permane solo nell’anfiteatro. Al parco degli Ulivi nel rione San Nullo, il terzo per estensione a Catania dopo il parco Gioeni e la villa Bellini, per anni esempio di degrado, la situazione sembra migliorata.
Qui gli operai della Multiservizi effettuano le operazioni di scerbamento delle piante, mentre gli addetti della Manutenzione Verde Pubblico del Comune di Catania, attraverso una ditta privata, hanno posizionato alcune piante.
Permangono però ancora le questioni riguardanti l’ingresso ovest con il cancello chiuso, ma ad accesso libero dai lati, e al rudere della parte centrale del vialone principale ancora abbandonato nonostante diverse proposte per destinazioni d’uso.































