Adesso si attende la relazione del presidente, Giuseppe Carta e dell’assessore regionale Elena Pagana. Numerose le reazioni. FdI: “Questo iter va chiuso”. M5s: “Serve una soluzione condivisa”
RAGUSA – Stop al parco degli Iblei. È quanto scaturito a seguito della riunione alla IV Commissione Ambiente all’Ars che si è riunita nei giorni scorsi dopo aver ascoltato tutte le posizioni in campo.
Adesso si attende la relazione del presidente della Commissione, Giuseppe Carta, e dell’assessore, Elena Pagana, quindi sarà tutto inviato al ministero per le successive determinazioni. Diversi gli interventi in merito all’esito della IV Commissione all’Ars. “Abbiamo avuto numerose interlocuzioni con ogni parte interessata – le parole del deputato regionale di Fratelli d’Italia, Carlo Auteri – ma la posizione dei sindaci è chiara e dettagliata. Abbiamo fatto un excursus di tutto l’iter, i rappresentanti politici dei territori hanno ancora una volta espresso il proprio disappunto e la disapprovazione con questa perimetrazione che impedirebbe qualsiasi attività produttiva del territorio”.
“Questo iter va chiuso – conclude Auteri – così com’è non va bene. Nessuno può dirsi contrario al parco in genere, ma considero bocciato l’iter e occorre avviare un nuovo ragionamento per il bene del territorio. Il protagonista in questi anni è stato il ‘caos’, siamo arrivati al dunque adesso e possiamo dire ‘basta’. Il ragionamento dopo un’attenta lettura è che i criteri di questo parco sono inaccettabili. Chiudiamo definitivamente con un no rispettando il parere di chi si confronta giornalmente con i cittadini”.
Parco degli Iblei, serve soluzione condivisa
“Per il Parco nazionale degli Iblei serve una soluzione condivisa, senza assolutamente interrompere l’iter istitutivo in corso da dodici anni – così, invece, i deputati regionali del Movimento 5 Stelle, Stefania Campo e Carlo Gilistro, al termine dell’audizione in Commissione -. Una partecipazione ridotta che non ci ha permesso di avere un quadro esaustivo del sentiment diffuso sui territori verso l’istituzione del Parco. Questo modo di operare, purtroppo, ci fa perdere di vista il principio di continuità amministrativa: ad ogni elezione, cambia indirizzo e alcuni pensano di poter rimettere in discussione un iter lungo e oltremodo dibattuto – hanno analizzano i due esponenti 5stelle -. Abbiamo riscontrato alcune posizioni contrarie, per paura che il Parco possa ingessare il territorio. Molti altri sindaci, invece, si sono mostrati più aperti e positivi e chiedono di partecipare al progetto decisionale. Comprendiamo la loro posizione – hanno concluso Campo e Gilistro – e abbiamo apprezzato la lettura dell’assessore Pagana che ha definito il Parco un’occasione per tutelare il territorio da incendi e speculazioni, adesso aspettiamo con fiducia la risoluzione della Commissione”.