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Parmigiano Reggiano: in 2026 prezzo in Usa supererà 55 usd/kg

Parmigiano Reggiano: in 2026 prezzo in Usa supererà 55 usd/kg

Il Consorzio al Summer Fancy Food per sostenere azioni promozione

Roma, 26 giu. (askanews) – Prima di aprile 2025, con i dazi pari al 15%, il Parmigiano Reggiano di 24 mesi, che in Italia viene oggi venduto a circa 15 euro/kg, negli USA arrivava sugli scaffali con un prezzo medio di circa 42 dollari al kg. In questa fase transitoria, con i dazi aggiuntivi del 10%, lo stesso viene oggi venduto a circa 49 dollari al kg. Ma, ai livelli attuali, il prezzo reale per il consumatore entro i primi mesi del 2026 subirà inevitabilmente un’ulteriore impennata, poiché si riverseranno sul consumo sia i rilevanti aumenti registrati all’origine, sia l’effetto moltiplicatore del cambio dollaro/euro, superando ampiamente i 55 dollari al kg. Sono le analisi del Consorzio Parmigiano Reggiano Dop alla vigilia della partecipazione al Summer Fancy Food Show di New York (29 giugno – primo luglio), la principale fiera americana dedicata al mondo del food and beverage.

Un appuntamento fondamentale, spiega il Consorzio, per sostenere le azioni di promozione della domanda della Dop, che vede negli USA il principale mercato estero, pari al 22,5% della quota export totale: nel 2024 sono state esportate oltre 16.000 tonnellate, con un aumento del 13,4% sul 2023. Inoltre, a livello di sell-out, nel primo quadrimestre il Parmigiano Reggiano ha continuato a crescere del +9% in linea con i mesi precedenti.

Per quanto riguarda le vendite da produttore a consumatore finale, dopo l’aumento di fine 2024, dovuto principalmente alla tendenza a fare scorte in vista di una possibile crescita dei prezzi, e al netto di un picco del +40% registrato a marzo 2025, quando apparve imminente l’annuncio da parte del presidente Donald Trump di dazi aggiuntivi, si è registrato un trend di stabilità rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Il Consorzio non nasconde la preoccupazione per le ripercussioni che avrà l’aumento del prezzo sulla domanda del prodotto. Anche per questo il presidente Nicola Bertinelli incontrerà i principali stakeholder e opinion leader in occasione della serata che si terrà domenica 29 giugno. L’evento, che vedrà la partecipazione del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, di Michele de Pascale, presidente della Regione Emilia-Romagna, di Alessio Mammi, assessore all’Agricoltura e agroalimentare, caccia e pesca, rapporti con la UE della Regione, e di Stefano Bonaccini, europarlamentare, sarà occasione per approfondire la posizione del Consorzio rispetto alla possibilità di introduzione di nuovi dazi.

“Nel prossimo futuro – ha detto Bertinelli – il Consorzio dovrà sempre più investire sulla crescita nei mercati esteri, in primis gli Stati Uniti, che rappresentano il futuro della nostra Dop. Pertanto, il possibile incremento dei dazi sul Parmigiano Reggiano di certo non ci rallegra, ma il nostro è un prodotto premium e faremo il possibile affinché l’aumento del prezzo non porti a una sostanziale riduzione dei consumi. Negli USA chi lo compra fa una scelta consapevole: ha infatti un 92% di mercato di alternative che costano 2-3 volte meno. Imporre dazi ulteriori su un prodotto come il Parmigiano Reggiano aumenterebbe solo il prezzo per i consumatori americani: sarebbe dunque una scelta che danneggia tutti. Con gli USA occorre intavolare un dialogo che non va condotto bilateralmente dai singoli Paesi, ma dall’Unione Europea”, ha concluso.