Sebbene la città sia da sempre sprovvista di corsie per le bici, l’intervento non convince l’opposizione in Consiglio: “Opera non sicura”. La replica del sindaco Rao: “Si può migliorare ma basta allarmismi inutili”
PARTINICO (PA) – In dirittura d’arrivo la pista ciclabile. La ditta che sta effettuando i lavori, per circa 375 mila euro complessivi di finanziamento, sta per completare i vari cantieri. Messo in funzione l’impianto di illuminazione, interamente realizzato a led, quindi a risparmio energetico. Il sindaco Pietro Rao ha voluto fare personalmente la prima accensione, attivando il pulsante della cabina che controlla l’intero impianto. Ancora si stanno mettendo a punto gli ultimi interventi dell’opera. Nell’arco di poco tempo si dovrebbe mettere tutto a punto, secondo cronoprogramma della ditta appaltatrice.
Mobilità sostenibile a Partinico con la pista ciclabile
La pista ciclabile di Partinico si collega attraverso un itinerario che passa dalla statale 113 al quartiere di San Gregorio, viale dei Platani e viale della Regione. L’obiettivo con questa opera è quello di garantire l’incremento della mobilità sostenibile. Si tratta della prima opera del genere in città dove non ci sono mai state corsie dedicate alle bici. Quindi mai un “sfogo” per gli amanti delle due ruote che hanno sempre dovuto arrangiarsi utilizzando le normali strade transitate dai veicoli, con tutti i rischi che ne conseguono in certi casi.
Pista ciclabile, l’opposizione in Consiglio comunale storce il muso
Anche attorno a quest’opera pubblica, però, l’opposizione in Consiglio comunale storce il muso: “Mi chiedo come potrà essere collaudata questa pista ciclabile che sta nascendo – ha attaccato il consigliere Toti Comito – perché ci sono difformità sul computo metrico e sul progetto esecutivo. Questa è tutto fuorché una pista ciclabile che non è nemmeno idonea in termini di sicurezza. Abbiamo effettuato un sopralluogo constatando la presenza di avvallamenti e buche. La strada non è stata nemmeno scarificata e asfaltata in tutto il tratto interessato. Uno sperpero di denaro pubblico oltretutto incomprensibile perché mi chiedo quale beneficio deve trarre la comunità da questa opera. A mio parere questa pista creerà difficoltà al transito veicolare appena riapriranno le scuole, poi ci sono pericolosi attraversamenti”.
La replica del sindaco Pietro Rao
“Certamente parliamo di un’opera che potrà essere migliorata – ha replicato il sindaco Pietro Rao – anche perché non c’erano delle grandi risorse a disposizione e far perdere il finanziamento sarebbe stato davvero un peccato. Sicuramente sul piano tecnico abbiamo avuto rassicurazioni che questa pista è assolutamente transitabile e sicura. Un aspetto a cui tenevamo molto era anche quello di garantire una nuova illuminazione. Dall’opposizione soltanto allarmismi inutili. Pur trattandosi di un’opera pubblica migliorabile, c’è stato garantito che sul piano tecnico è sicura per chi la transiterà, non ci sarà quindi alcun problema sul piano del collaudo così come qualcuno vorrebbe paventare”.
“La pista ciclabile – ha aggiunto l’assessore allo Sport, Sergio Bonnì – non era una priorità di questa Amministrazione ma viene da un finanziamento europeo e se non realizzata i fondi andavano perduti. Comunque resta un’opportunità che andava colta. In questi mesi sono stati già consegnati due impianti sportivi coperti agli istituti comprensivi Cassarà e Casa del fanciullo. Ma ci sono tante altre opportunità che si stanno cogliendo e che sono sicuro faranno crescere la nostra comunità. Una mega palestra si sta realizzando al plesso La Fata, lavori in corso al pallone tensostatico, cantieri aperti per la realizzazione della stazione degli autobus in viale della Regione e per la riqualificazione delle Case Bellaroto”.