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Riqualificazione dell’area industriale di Carini: al via un intervento da 12,3 milioni

Riqualificazione dell’area industriale di Carini: al via un intervento da 12,3 milioni

Partiti i lavori di riqualificazione delle strade interne dell’agglomerato industriale di Carini, finanziati con 8 milioni di fondi Zes.

Hanno preso il via ufficialmente i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza delle strade interne dell’agglomerato industriale di Carini, un intervento da 8 milioni di euro, finanziato con fondi Zes, destinato a trasformare la viabilità e l’efficienza di un’area cruciale per l’economia siciliana. La cerimonia di avvio del cantiere in via Archimede all’interno della zona industriale.

Interventi previsti e obiettivi

Entro maggio 2026, grazie all’opera dell’impresa S. V. Group srl, buona parte dell’area vedrà il rifacimento completo del manto stradale, la realizzazione di due nuove rotatorie per fluidificare il traffico, la manutenzione dei viadotti, oltre al completamento dell’illuminazione pubblica e all’installazione di una segnaletica moderna. Gli interventi, gestiti dall’Irsap, interesseranno arterie vitali dell’area industriale carinese.

La visione politica e il sostegno del governo regionale

Un’operazione complessa che riflette una visione politica chiara, come sottolineato dal presidente della Regione, Renato Schifani. “In meno di un anno la zona industriale di Carini potrà avere una viabilità più sicura e funzionale per le imprese che vi operano. Anche questo investimento riflette l’attenzione del mio governo verso il mondo produttivo, coltivando una proficua collaborazione con gli enti locali per raggiungere risultati concreti e significativi per la comunità. Il futuro economico della nostra Regione è una priorità”.

Un risultato storico secondo l’assessore Tamajo

Presente al taglio del nastro, l’assessore regionale alle Attività Produttive, Edy Tamajo, ha definito questo traguardo “un risultato storico”, frutto di un percorso non privo di ostacoli. “Non è stato semplice arrivare fin qui, una battaglia con la burocrazia perché ogni giorno succede sempre qualcosa. Ma alla fine siamo arrivati a un risultato che è a mio avviso storico: quello di riqualificare un’area che aveva bisogno di servizi, di decoro per gli industriali, per le industrie presenti e per chi oggi vuole venirsi a insediare”.

Strategia finanziaria e investimenti futuri

L’assessore ha poi dettagliato la strategia finanziaria, che non si ferma a questo primo stanziamento. “Abbiamo spacchettato il progetto in due interventi. Questi primi 8 milioni provengono da fondi Zes. A questi si aggiungono 4,3 milioni di fondi Fsc, per un totale di 12,3 milioni di euro per dare decoro a questa zona, cuore pulsante dell’economia palermitana. Interventi importanti che porteranno PIL, ricchezza, occupazione e crescita”. La visione è ampia e non si limita a Carini: “Abbiamo messo 100 milioni di fondi Fsc per la riqualificazione delle aree industriali siciliane. Oggi la nostra terra è attrattiva e dobbiamo mettere chi vuole investire nelle condizioni di trovare aree all’altezza della situazione per poter fare impresa”.

Il ruolo delle istituzioni locali

Un successo che nasce dalla sinergia istituzionale, come evidenziato dal sindaco di Carini, Giovì Monteleone. “È stato un gioco di squadra tra il governo regionale e gli industriali. Con il commissario dell’Irsap, Marcello Gualdani, e con il direttore generale, Gaetano Collura, abbiamo cercato di superare intoppi burocratici, affinché questa zona avesse i servizi che merita, essendo l’area con più attività di tutta la provincia”. Per il primo cittadino, il cantiere segna un punto di svolta. “Mi piace pensare che questa zona industriale finalmente è parte integrante del territorio di Carini, perché è un polmone economico che dà tanto lavoro. Finalmente questo sogno è diventato realtà e non possiamo che complimentarci a vicenda, perché abbiamo concorso tutti a questo risultato”.

Uno sguardo al futuro della zona industriale

Il progetto, infatti, non si esaurisce qui. Sono già stati stanziati altri 4,3 milioni di euro a valere su fondi Fsc, che serviranno per una seconda gara d’appalto destinata a completare l’opera di riqualificazione, includendo altre strade dell’agglomerato. Un segnale tangibile di un impegno a lungo termine per rendere l’area industriale di Carini non solo più funzionale e sicura, ma anche un polo di attrazione per nuovi investimenti, pronto a competere e a trainare lo sviluppo dell’intera Sicilia occidentale.