ALCAMO (TP) – Ad Alcamo, la “città più grillina d’Italia” partono finalmente i Puc, i Piani di pubblica utilità che permettono di utilizzare i percettori del reddito di cittadinanza in varie attività a potenziamento dei servizi a favore della cittadinanza.
L’Amministrazione comunale ha approvato la delibera che prende atto del ‘Piano di Attuazione Locale’, il Pal, nell’ambito del “Programmazione della Quota Servizi Fondo Povertà” per l’annualità 2019. Ed è in questo contenitore che si trovano i fondi destinati per avviare le attività di utilizzo di chi ha il reddito di cittadinanza e dovrà lavorare per il Comune per circa 18 ore settimanali.
Andando nel dettaglio i progetti per cui questi soggetti, circa 300, saranno utilizzati riguardano: l’ambito culturale con il progetto “Free eventi, cresciamo in biblioteca” in cui saranno da supporto ai servizi offerti dalla biblioteca civica; saranno poi impiegati in “manutenzione e tutela dei beni comuni”: il loro compito sarà quello di effettuare la pulizia del “Bottino comunale” dove si trova il serbatoio dell’acqua pubblica e per fare da supporto alle attività di cura e pulizia degli uffici comunali; infine saranno impiegati per la custodia e pulizia di ville e giardini, custodia e pulizia del parco suburbano e anche per la pulizia e decoro dei cimiteri.
“Abbiamo lavorato insieme ai nostri uffici – afferma soddisfatto il sindaco del Movimento 5 Stelle, Domenico Surdi – per individuare delle aree d’intervento che fossero utili alla collettività ed in particolare gli ambiti per la realizzazione dei Puc sono ‘Ambiente’, ‘Tutela dei Beni Comuni’ e ‘Cultura’. E proprio in ambito ambientale abbiamo voluto un progetto specifico per la custodia e pulizia del Parco Suburbano, cui stiamo dedicando un’attenzione particolare, non solo per la pulizia del verde ma anche per la risoluzione di alcune problematiche della rete fognaria”. “I progetti di utilità collettiva, che inizieranno non appena saranno ultimate le procedure di avvio, – aggiunge l’assessore ai Servizi sociali, Stefano Alessandra – sono un’opportunità d’inserimento sociale per tante persone che vivono una situazione di disagio economico-occupazionale, avendo così la possibilità di sviluppare un forte senso civico del bene comune, attraverso la collaborazione con l’ente”.
Più complessivamente questi Puc fanno parte di una manovra approvata dalla Regione e che prevede complessivamente 229.305,52 euro per il potenziamento degli uffici di Servizio sociale dei Comuni del Distretto che abbraccia i Comuni di Alcamo, Castellammare del Golfo e Calatafimi. In tal senso saranno assunti degli assistenti sociali a tempo determinato, nello specifico per Alcamo saranno assunti 4 assistenti sociali a 36 ore settimanali per un anno; ed ancora ci sono i 279.712,48 euro per i Puc rivolti ai destinatari del reddito di cittadinanza così ripartiti: 187.407,36 euro per Alcamo; 64.333,87 per Castellammare del Golfo; ed ancora 27.971,25 euro per Calatafimi Segesta. I progetti per il Comune di Alcamo sono 10 ed ogni progetto impegnerà 30 soggetti fruitori del reddito di cittadinanza, per un totale di 300 persone. Non poche polemiche hanno investito il governo cittadino per questi ritardi nell’avvio dei Puc, essendo un governo targato proprio dal Movimento 5 Stelle che del reddito di cittadinanza ne ha fatto la sua portabandiera politica.

