Previsto l'aumento dell'offerta. Ma fino a oggi, nei giorni più "caldi", i prezzi sono ancora molto alti.
Che sia stato o meno merito del presidente della Regione Renato Schifani, Ita Airways ha finalmente annunciato “l’incremento dell’offerta” aerea e avviato “la vendita di nuove frequenze verso l’Isola”.
La comunicazione è arrivata ad un giorno dall’invio della lettera che il governatore ha indirizzato alle compagnie aeree Ryanair e – appunto – Ita Airways contro il “caro voli”, chiedendo di intervenire il prima possibile sulla loro frequenza nelle tratte da e per la Sicilia così da abbassare le tariffe, che come sempre accade, in prossimità di Pasqua, stavano avendo incrementi vertiginosi.
La protesta di Schifani
“I cittadini siciliani sono doppiamente penalizzati – ha scritto ieri Schifani alle compagnie – una volta a causa delle tariffe applicate ai voli da e per l’Isola, e poi ancora per la minore capacità di attrarre investimenti e movimento turistico, con il risultato che a causa di politiche commerciali di limitata visione prospettica, i loro diritti sono ridotti rispetto a quelli dei cittadini della terraferma”.
Le mosse di Ita
Oggi è arrivata la risposta della compagnia di bandiera: “Alla luce dell’elevata domanda per il periodo delle festività pasquali Ita Airways incrementa l’offerta e avvia la vendita di nuove frequenze verso l’isola”.
“Nel mese di aprile – si legge in un comunicato dell’azienda – Ita ha programmato una frequenza giornaliera aggiuntiva sia sulla Catania-Milano Linate e viceversa che sulla Palermo-Milano Linate e viceversa, avviando la vendita dei voli in data odierna. Sulle rotte Roma Fiumicino-Catania e Roma Fiumicino-Palermo la compagnia metterà in vendita nelle prossime ore 8 voli a cavallo di Pasqua. Il vettore sta inoltre completando le necessarie verifiche operative per aggiungere ulteriori 12 voli a ridosso del 25 aprile. I biglietti saranno in vendita a partire da 45 euro a tratta (trasporto del bagaglio a mano incluso)”.
Una vittoria a metà
Potrebbe leggersi come una vittoria del Governo regionale, eppure sembra più una vittoria a metà per chi dovrà acquistare un biglietto per tornare a casa per Pasqua.
Perché è vero che nella settimana tra il 7 e il 14 aprile, sul sito di Ita, stasera ci sono voli che costano 50 euro a tratta, ma le tratte più “ambite” da tutti coloro i quali si possono permettere di tornare in Sicilia solo durante i giorni festivi, e cioè quelle di venerdì 7 e sabato 8, e poi – al ritorno – la sera del lunedì di Pasquetta o il martedì mattina presto, continuano ad avere cifre astronomiche, parliamo di prezzi che si aggirano tra i 200 e i 300 euro a tratta. Quasi 600 euro, per comprare un biglietto di andata e ritorno. E questo vale sia per Roma che per Milano, sia che la destinazione sia Palermo o Catania.
La simulazione
Abbiamo fatto una simulazione: per volare da Milano a Palermo da sabato 8 a martedì 11 aprile, rientrando a Milano con il primo volo, che poi è quello utile per essere di ritorno al lavoro, o all’università, spenderemmo 270 euro euro andata e ritorno. Da Roma a Palermo, stessi orari, 290 euro, che salgono a 372 se invece che su Palermo si sceglie di volare su Catania. Milano-Catania, stessi giorni e stessi orari, 330 euro andata e ritorno.
Non proprio le tariffe agevolate che Ita avrebbe fatto “a dimostrazione dell’attenzione di Ita Airways per la Sicilia ed i suoi cittadini”, soprattutto considerando che, grazie alla continuità territoriale, da Milano e da Roma per Cagliari, stessi giorni e stessi orari, andata e ritorno si comprano con 130 euro: più della metà di quello che saranno costretti a spendere cittadini siciliani e i turisti che vorranno trascorrere nell’Isola le vacanze pasquali.