A fare da traino sarà in particolare il turismo estero
Una boccata d’ossigeno attesa quanto importante per l’economia siciliana: a darla sarà l’imminente Pasqua 2023 che, numeri alla mano, vedrà un aumento di turisti significativo rispetto allo scorso anno. Un ulteriore segnale che la pandemia, facendo i debiti scongiuri, comincia davvero a divenire sempre più un lontano, spiacevole ricordo. A confermarlo sono soprattutto i turisti stranieri, che, insieme ai viaggiatori italiani tornano a muoversi con sempre meno timori, prenotando una media di circa sei camere su dieci.
7,7% di presenze in più
L’indagine, nello specifico, è stata realizzata da Cst per Assoturismo Confesercenti: al confronto con lo stesso periodo del 2022 registra sul territorio un rialzo del 7,7% di presenze, un’asticella superata dalle regioni del Centro Italia (+9,3%) ma comunque al di sopra della media italiana (+7,3%).
L'”assalto” del turismo estero
Come detto, il traino degli arrivi in Sicilia sarà rappresentato dalla spinta estera, per un vero e proprio flusso, in linea con il trend nazionale, che rappresenta quasi la metà dei pernottamenti. Si registra un amento del 14,2% su base annuale rispetto al +3.4% fotografato fra gli italiani.
Palermo mon amour
Tra le più disparate nazionalità di turisti, ci saranno i tedeschi, i francesi, i britannici, gli statunitensi, gli svizzeri, gli olandesi, gli austriaci, i polacchi. Saranno loro a compensare parzialmente le quote ancora mancanti di mercati quali Cina, Russia, Giappone, Australia, Corea del Sud, India, Brasile, Canada. Tra le città d’arte, come sempre, Palermo sarà tra le mete più gettonate.