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Patente a 17 anni anche in Sicilia, ecco come cambiano le regole: tutte le novità

Patente a 17 anni anche in Sicilia, ecco come cambiano le regole: tutte le novità
Rivoluzione per la patente di guida

Il progetto sulle nuove regole per la patente di guida è stato presentato quasi un anno fa dalla Commissione Ue, con l’obiettivo di ridurre le vittime sulle strade

Cambia tutto per quanto riguarda le nuovi patenti di guida, e la rivoluzione riguarda anche la Sicilia. L’intesa tra Consiglio dell’Unione europea e Parlamento europeo, con la mediazione della Commissione, prevede la guida accompagnata con una patente ottenuta all’età di 17 anni, una durata di 15 anni del documento, una versione uniforme e digitale dell’attestato di guida e un iter semplificato per acquisire una patente da uno Stato membro diverso da quello di cittadinanza.

Il progetto

Il progetto sulle nuove regole per la patente di guida è stato presentato quasi un anno fa dalla Commissione Ue, con l’obiettivo di ridurre le vittime sulle strade. L’accordo provvisorio dovrà ora essere approvato dai rappresentanti degli Stati membri in seno al Consiglio (Coreper) e dal nuovo Parlamento che verrà eletto a giugno. Una volta entrata in vigore, la direttiva concederà ai Paesi membri un periodo di 4 anni per adeguarsi alle nuove disposizioni.

Cosa cambia


Intanto, vediamo quali sono le novità principali. Entro la fine del 2030 sarà disponibile una patente di guida uniforme per tutti i cittadini dell’Ue, inserita nel futuro portafoglio europeo di identità digitale. Sarà accessibile attraverso uno smartphone o un altro dispositivo digitale e riconosciuta in tutta l’Unione. Consentirà procedure amministrative semplificate e di poter rinnovare o sostituire più facilmente la patente di guida, mentre resterà sempre possibile richiedere anche la patente cartacea o con tessera fisica.

Cambia anche il periodo di validità delle patenti per auto e moto, per entrambe le versioni (fisica e digitale). Il rinnovo sarà necessario dopo 15 anni, e non come avviene oggi in Italia, dopo 10 anni. A meno che la patente non venga usata anche come carta d’identità: in questo caso rimane il limite dei 10 anni.

Guida a 17 anni ma con limitazioni

E c’è poi il via libera al rilascio della patente ai ragazzi di 17 anni: potranno guidare automobili, camion o autobus purché accompagnati da un guidatore esperto fino al raggiungimento dei 18 anni. Un po’ come avviene oggi in Italia con il foglio rosa, consegnato a chi supera l’esame di teoria per poter fare pratica prima del vero e proprio esame di guida. Cambiano anche i limiti di età per le licenze professionali: per affrontare la carenza di autisti, l’età minima per ottenere una patente di guida per autocarri scende da 21 a 18 anni, mentre per gli autobus passa da 24 a 21 anni, a patto che il richiedente disponga di un certificato di idoneità professionale.

Nel dettaglio, il testo in questione propone di consentire ai 17enni e ai 18enni accompagnati (ora l’età minima raccomandata è di 21 anni) la guida di camion e autobus, “con un massimo di 16 passeggeri e a condizione che siano in possesso di un certificato di idoneità professionale”, per “mitigare la carenza di autisti professionisti”. Sarà dunque introdotto un regime per la guida accompagnata con la patente C: il programma sarà offerto in tutti gli Stati membri per le autovetture. E gli Stati membri possono prevedere questa possibilità anche per furgoni e camion.

Neopatentati: due anni di prova e regole più severe

Per migliorare la sicurezza stradale, si farà un passo avanti verso l’armonizzazione dei processi di screening medico applicati negli Stati membri. Al momento del rilascio delle patenti di guida, tutti gli Stati membri richiederanno una visita medica o uno screening basato su un’autovalutazione. Anche le regole relative ai periodi di prova per i conducenti alle prime armi saranno armonizzate: sarà stabilito un periodo di prova di almeno due anni. Durante questo periodo di prova, dovrebbero essere applicate regole o sanzioni più severe per la guida sotto l’effetto di alcol o droghe, fatte salve le competenze degli Stati membri di regolare il comportamento dei conducenti.