L’Unione Europea prosegue con i cambiamenti nel mondo dei trasporti soprattutto per rendere sempre più sicure le strade. I dati pubblicati dalla Commissione UE riportano che i decessi sono in calo con una riduzione del 3% tra il 2023 e il 2024 (che conta 19.800 morti per incidenti stradali). Ma comunque l’andamento resta insufficiente.
La maggior parte dei 27 Stati europei non è ancora in linea con l’obiettivo dell’Unione di dimezzare questo dato entro il 2030. Il Consiglio Trasporti UE ha, quindi, approvato una nuova regola per quanto riguarda le sospensioni delle patenti.
Nuova regola in Europa: ritiro della patente valido in tutta l’UE
Cambia la regola sul ritiro della patente che non sarà più limitata al Paese in cui viene commessa l’infrazione, ma sarà estesa a tutti gli Stati membri dell’Unione Europea. La regola è stata approvata anche dal Parlamento UE, manca ancora da stabilire la data entrata in vigore, ma si tratta di questione di tempo.
Con le attuali regole, un cittadino italiano che viola le regole in Germania subendo il ritiro della patente, subirà solo il ritiro in Germania ma non in Italia. Questo genera delle lacune al sistema. E quando si applicherà il ritiro della patente? Ecco i casi:
- Eccesso di velocità oltre i 40-60 km/h;
- Guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti;
- Comportamenti pericolosi alla guida come l’uso del telefono, patente scaduta.
I nuovi procedimenti burocratici
Lo Stato in questione in cui è avvenuta l’infrazione, sarà tenuto a comunicare il fatto entro 10 giorni al Paese che ha emesso la patente. Entro i 15 giorni dal ritiro, l’informazione verrà trasmessa su una piattaforma apposita e il divieto di guida sarà valido in tutta l’UE.
Ma non tutte le infrazioni porteranno al ritiro della patente in Europa. Sono escluse, le sospensioni brevi inferiori ai 3 mesi e quelle con un residuo di meno di un mese. Questo comporterà maggior sicurezza, impedendo le persone con la patente ritirata di poter guidare nell’intera Unione Europea.