I provvedimenti della Polizia nei confronti di tre tifosi paternesi, colpevoli di aver acceso dei fumogeni durante il derby contro l'Acireale
La Polizia di Stato ha eseguito tre daspo per tre tifosi del Paternò. Essi hanno acceso diversi fumogeni durante il derby fra i rossazzurri e l’Acireale, valevole per dodicesima giornata del girone I di Serie D e giocata domenica 17 novembre 2024. Per uno di essi emanato un daspo di 4 anni per recidività.
Paternò, daspo per tre tifosi rossazzurri
Lo scorso 17 novembre, nel corso del derby del campionato di serie D, girone I, tra Paternò e Acireale, dalla curva sud dello stadio Falcone Borsellino di Paternò, alcuni tifosi appartenenti al gruppo ultras dei rossazzurri hanno acceso diversi fumogeni nel corso dell’incontro.
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Personale della polizia scientifica del Commissariato di Adrano, impiegato nel servizio di ordine pubblico, è riuscito a riprendere il momento in cui alcuni degli ultras di casa tenevano tali artifizi pirotecnici accesi in mano. Nei giorni successivi alla partita, il medesimo personale ha proceduto alla visione delle immagini registrate, riuscendo ad individuare in modo chiaro alcuni soggetti resisi responsabili dell’accensione dei fumogeni, rendendo così possibile avviare l’attività investigativa finalizzata all’identificazione degli ultras.
I provvedimenti del Questore di Catania
La successiva attività svolta da personale della Uigos del Commissariato ha consentito di giungere all’identificazione di tre degli autori del gesto e di deferirli all’Autorità Giudiziaria per l’utilizzo di artifizi pirotecnici in occasione di manifestazioni sportive. I tre soggetti, inoltre, sono stati segnalati alla Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Catania per l’emissione nei loro confronti dei provvedimenti di Daspo da parte del Questore.
Alla luce di quanto accertato sono stati, quindi, emessi dal Questore di Catania i predetti provvedimenti nei confronti dei tre ultras. Ai tre soggetti è stato fatto divieto di poter accedere alle manifestazioni sportive. Per due di essi il provvedimento è della durata di un anno, mentre per il terzo la durata del divieto è di quattro anni, in quanto l’uomo era stato già precedentemente colpito da medesimo provvedimento per gli incidenti provocati lo scorso settembre in occasione della partita di Coppa Italia di Serie D tra il Paternò e la Nuova Igea Virtus.