“Per quanto riguarda la Pac ci sono risorse per oltre 50 miliardi fino al 2027, nel Pnrr ci sono interventi per un ammontare pari a 7,9 miliardi, si aggiungono ulteriori 2 miliardi della legge di bilancio. Gestire queste risorse finalizzandole a misure efficaci – ha aggiunto – è una sfida ambiziosa che richiede una macchina organizzativa efficiente e la struttura del Mipaaf ha mostrato di essere in grado. Per far fronte allo sforzo organizzativo senza precedenti ho provveduto a istituire una unità di missione per il Pnrr, si tratta di una struttura speciale attiva fino al completamento del Piano e non andrà oltre il 31 dicembre 2026”.
“Per l’attuazione del Piano tutte le azioni devono essere collocate nel quadro di un più ampio rilancio del settore italiano che, oltre a rafforzare la competitività delle imprese, punta a sostenere la transizione ecologica. Il Pnrr è lontano dalla logica di sussidi a pioggia ma è basato su dei target da raggiungere, le procedure Ue ci impongono delle tempistiche scandite con precisione che non ammettono distrazioni e il Mipaaf lavora senza sosta, questo sta consentendo al Dicastero di trovarsi perfettamente in linea. Il Mipaaf dovrà gestire risorse pari a 4,88 miliardi di euro ai quali si aggiungono due progettualità in capo al Mite arrivando così a un impatto per complessivi 7,9 miliardi” ha aggiuntoil ministro Patuanelli.
(ITALPRESS).