Lo riferisce il commissario regionale Alberto Losacco. “Regole chiare slegate da logiche di parte”
PALERMO – Il Partito democratico in Sicilia prova a rinnovarsi. Il 7 gennaio si concluderà la prima tappa della nuova fase costituente del Pd siciliano, relativa al tesseramento che si è svolto con modalità diverse dal passato. Il nuovo anno porterà il congresso e l’elezione del nuovo segretario e dei nuovi organismi provinciali. Ottimista il commissario Pd per la Sicilia, Alberto Losacco che spiega le novità.
“La campagna per il tesseramento, che in Sicilia ha preso il via a ottobre, si è svolta all’insegna di novità rilevanti sia per i meccanismi di garanzia attivati per evitare pacchetti di tessere sia per le regole chiare slegate da logiche di parte che hanno consentito l’apertura di un dialogo per tornare a essere un punto di riferimento per la società siciliana. Sono stati azzerati i rinnovi automatici – aggiunge – per evitare logiche precostituite e rendite di posizione e, in linea con quanto avvenuto per il Pd nazionale, sono stati introdotti alcuni elementi innovativi come il tesseramento online e il pagamento con moneta elettronica. Chi ha preso la tessera lo ha fatto consapevole della necessità di archiviare la stagione dell’odio, delle contrapposizioni e delle liti continue”.
Losacco parla della necessità di avere pazienza con le forze progressiste compreso il M5s, per riuscire a lavorare insieme. “Il dialogo tra due mondi, come quello dei 5S e del Pd, è già realtà. Occorre saldare i rapporti, ma i valori principali sono già condivisi, l’alleanza con il M5S e con tutte le forze progressiste c’è, occorre portarla a maturazione con pazienza sapendo che il tracciato potrebbe non essere lineare, ma lavorare insieme è possibile. Lo dimostrano questi mesi di governo”, ha concluso Losacco.