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Peculato, denunciati due ex dirigenti dell’Iacp di Palermo

Peculato, denunciati due ex dirigenti dell’Iacp di Palermo
Un frame tratto da un video della Guardia di Finanza riguardo il sequestro preventivo, disposto dala Procura di Caltanissetta, in via d’urgenza finalizzato alla confisca, anche per equivalente, di ingenti somme di denaro, beni immobili e quote societarie costituenti prezzo, profitto e prodotto di delitti di corruzione, concussione, peculato, truffa aggravata e riciclaggio a carico dell’ex presidente della sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo Silvana Saguto, indagata nell’ambito dell’inchiesta sulla gestione dei beni sequestrati. ANSA / us GdF +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

Sono stati loro sequestrati dalla Guardia di Finanza complessivamente quasi trecentomila euro. I due, già accusati di abuso d’ufficio, avrebbero percepito “indennità di risultato” senza riscontri obiettivi. L’indagine iniziata nel 2017

La Guardia di Finanza di Palermo ha eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso d’urgenza dalla Procura nei confronti dell’ex direttore generale dell’Istituto autonomo case popolari Salvatore Giangrande e dell’ex dirigente del settore tecnico Ernesto Butticè: entrambi sono indagati per peculato.

I due, tra il 2010 e il 2015, avrebbero percepito indennità di risultato senza l’elaborazione ed attuazione del “Ciclo di gestione della performance”, sistema di monitoraggio previsto dalla riforma “Brunetta” finalizzato al miglioramento degli standard qualitativi ed economici dei servizi erogati.

A Giangrande sono stati sequestrati 186.305 euro a Butticè, 103.414.

Il provvedimento cautelare scaturisce da un’indagine, iniziata nel 2017, che riguarda il riconoscimento indebito con un sistema “a pioggia” a dirigenti dello Iacp di indennità varie (di posizione organizzativa, di risultato, di produttività collettiva), che aveva già portato alla denuncia di sette persone tra cui Gianfrande e Butticè, accusati, in concorso, di abuso d’ufficio.