Pedonalizzazioni di nuovo in primo piano nelle nuove strategie dell’Amministrazione - QdS

Pedonalizzazioni di nuovo in primo piano nelle nuove strategie dell’Amministrazione

Gaspare Ingargiola

Pedonalizzazioni di nuovo in primo piano nelle nuove strategie dell’Amministrazione

mercoledì 24 Aprile 2019

PALERMO – Una “rambla” con verde e arredi per permettere ai crocieristi appena sbarcati al porto di raggiungere a piedi il centro storico attraversando le vie dello shopping più eleganti. È quello che deve diventare nei progetti del Comune la nuova isola pedonale che collegherà il porto alla zona Politeama.

Il neo assessore alla Mobilità Giusto Catania ha presentato (o rilanciato, perché già approvati ma dimenticati nei cassetti di Palazzo delle Aquile) una serie di provvedimenti sulla mobilità e tra questi c’è la pedonalizzazione del tratto basso di via Emerico Amari tra via Francesco Crispi e via Principe di Scordia e quella di via Principe di Scordia tra via Amari e via Principe di Belmonte (quest’ultima già pedonalizzata fino a piazza Castelnuovo, cuore della città).

Proprio quell’area di via Amari è quella che per anni è rimasta “prigioniero” degli scavi dell’anello ferroviario mettendo in ginocchio i commercianti e creando non pochi grattacapi ai residenti. Anche dopo che i lavori sono terminati, però, l’area è rimasta interdetta alle auto, nonostante l’idea iniziale del Comune non fosse quella di chiudere ma di prolungare l’isola di via Principe di Belmonte (parallela alla stessa via Amari) fino al mare, così come inizialmente previsto dal Piano generale del traffico urbano approvato ad aprile 2015.

In questo modo invece la pedonalizzazione di via Principe di Belmonte verrà attuata soltanto fino a via Principe di Scordia e integrata con il nuovo itinerario perdonale fino al porto. Il progetto, che sarà realizzato in collaborazione con la Camera di Commercio, prevede l’installazione di panchine, nuovo verde e giochi d’acqua.

Altro provvedimento che interesserà le auto è l’istituzione della Zona a traffico limitato in via Montalbo, tra le vie Di Bartolo e Antonello da Messina, sede di un fiorente mercato storico. La decisione va incontro alle richieste della VI Commissione Consiliare e dell’omonimo Comitato Montalbo per favorire “la tutela della sicurezza pedonale, l’ordinato svolgimento delle attività di carico-scarico merci, le norme di circolazione al di fuori degli orari di svolgimento del mercato”. I dettagli della Ztl saranno definiti dall’Ufficio Traffico.

Durante le festività pasquali, inoltre, ha avuto luogo la sperimentazione di altre due pedonalizzazioni: l’isola pedonale completa in via Maqueda (Teatro Massimo-Stazione Centrale) e in corso Vittorio Emanuele (Cattedrale-Porta Felice). Tra qualche mese i due provvedimenti potrebbero diventare definitivi: chiusure complete, senza orari o Ztl, dall’inizio alla fine. Quello pasquale, dunque, è una sorta di test perché per poter chiudere definitivamente alle auto i due assi principali del centro storico è allo studio un provvedimento epocale: l’istituzione del doppio senso di marcia in via Roma.

Servirà a snellire il traffico, invece, un provvedimento che riguarda viale Regione Siciliana di cui si era già parlato nel 2017 e che l’assessore Catania ha rispolverato poco prima delle feste: la creazione di una quarta corsia oltre alle tre (d’emergenza, di marcia e di sorpasso) già esistenti. C’è una direttiva dell’Ufficio Traffico del 28 aprile di due anni fa che ne parla: restringere le tre corsie per ricavarne una quarta dedicata a mezzi pesanti, autobus e taxi. L’ordinanza è rimasta congelata per due anni ma adesso Catania intende metterla in atto. Il tratto interessato sarà quello non di competenza dell’Anas dallo svincolo Belgio direzione Trapani allo svincolo Bonagia direzione Catania/Messina. Attualmente viale Regione è divisa in due carreggiate di 12 metri di larghezza ciascuna. Col nuovo assetto i 12 metri saranno così suddivisi: una banchina o corsia di emergenza di 2,5 metri, una corsia per i mezzi pesanti, i taxi e i bus di 3,5 metri e due corsie per auto e moto di 3 metri l’una. Prima di installare la nuova segnaletica verrà rifatto interamente il manto stradale: si lavorerà di notte per tutta l’estate fino a metà agosto con l’obiettivo di ripartire con la nuova Circonvallazione a settembre.

Gaspare Ingargiola

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