Il presidente del Comitato Pendolari Siciliani, intervenuto al Qds.it, commenta la decisione presa dall’Assessorato alle Infrastrutture di cancellare o rimodulare alcune corse.
“Per quanto riguarda il trasporto ferroviario in occasione del comunicato dell’allerta meteo rossa sia il Dipartimento Protezione Civile della Regione Siciliana che l’impresa di trasporto Trenitalia hanno pensato bene a rimodulare quasi tutto il flusso ferroviario tra Messina, Catania e Siracusa per ottimizzare eventuali disagi e disservizi nella giornata odierna. Si sono così raggruppati più treni che partivano a venti minuti l’uno dall’altro per garantire meno disagi. Se immaginiamo nella fascia oraria 6-9 Trenitalia avesse fatto girare tutti i treni previsti con un problema alle infrastrutture si sarebbe paralizzata la linea ferroviaria”. Con queste parole il presidente del Comitato Pendolari Siciliani, Giosuè Malaponti, intervenuto al Qds.it, commenta la decisione presa dall’Assessorato alle Infrastrutture di cancellare o rimodulare alcune corse all’interno delle tratte Catania-Taormina-Alcantara-Giarre e Catania-Caltagirone a causa dell’allerta meteo diramata dalla Protezione Civile.
“Non c’è volontà di creare disservizio, solo meno mezzi circolanti”
In una giornata come questa chi ha dovuto utilizzare il treno per recarsi nel luogo di lavoro, soprattutto nella tratta verso la Piana di Catania, ha trovato senza ombra di dubbio più difficoltà, ma “deve capire – prosegue Malaponti – che non c’è una volontà di creare un disservizio generalizzato, bensì di creare un servizio che potesse garantire al meglio quelle corse nella fascia oraria pendolare 6-9 per poter raggiungere i luoghi di lavoro. Capisco che sull’asse Catania-Caltagirone è stato cancellato tutto il servizio, ma quando sulla Statale 417 ci sono bombe d’acqua diventa impraticabile anche per i bus sostitutivi del treno”.
E proprio un servizio bus sostitutivo sulla strada di collegamento con la città calatina è l’argomento che di recente il Comitato ha discusso con i vertici di Trenitalia. Inoltre viene anche fornito un esempio di come le corse siano state rimodulate
“Garantire un servizio sostitutivo – aggiunge Malaponti – in una strada come quella abbiamo capito come avrebbe rappresentato un grande rischio. Vista l’allerta meteo rossa non si ravvisa nemmeno l’interruzione di pubblico servizio. Anche la chiusura del servizio metropolitano tra Messina e Giampilieri serve, perché dare troppo materiale ferroviario in giro con rischio che saltassero la linea elettrica o i segnali significava paralizzare il tutto con tanti mezzi ferroviari non potendo nemmeno dare soccorso. In questo modo si è dato invece un servizio di trasporto essenziale portando solo un disagio con meno mezzi circolanti sull’asse Messina-Catania-Siracusa”.
“Si poteva optare per chiudere totalmente la linea, ma si è garantito quel minimo indispensabile per poter far spostare la gente che deve assicurare servizi ai cittadini. Le proteste oggi vanno smorzate con onestà intellettuale. Il 5396, primo treno che parte da Siracusa alle 5,06, ha avuto la fermata a Priolo e tutte le altre aggiuntive che effettuava il treno regionale 12958, un Catania-Taormina”.
“Dobbiamo dare grande merito all’impresa ferroviaria”
La decisione quindi non ha portato a lamentele a coloro che sono associati al Comitato, dati i grossi rischi che si correvano.
“Molta gente – conclude Malaponti – ha preferito rimanere a casa e prendersi un giorno di ferie piuttosto che andare in treno in una giornata campale. Si è veramente attenzionato il problema nella fascia oraria 6-9 per le persone che si muovevano tra Messina, Catania e Siracusa. La gente vorrebbe un treno a uso e consumo per le proprie necessità, ma dobbiamo dare merito all’attenzione che l’impresa ferroviaria ha voluto dare in questa fascia oraria lavorativa cercando di creare meno disagi e meno disservizi. Che percorso alternativo ci sarebbe stato tra Catania e Caltagirone? Per questo motivo è stato opportuno cancellare il tutto”. “Presumo che anche oggi i pullman abbiano limitato le loro corse. Tutte le precauzioni vanno prese e dobbiamo comprendere che molta gente critica le decisioni quando invece si deve pensare alla sicurezza delle persone in modo preventivo. Nessuno ha la palla di vetro per stabilire come sarà il tempo. Trenitalia ha organizzato un servizio ottimizzando al meglio disagi e disservizi assicurando la possibilità di viaggio a tutti i pendolari che si sono mossi. Lamentarsi in queste occasioni è da persone meno responsabili”.