L’INPS informa che è stata avviata la prima fase della campagna 2026 per l’accertamento dell’esistenza in vita dei pensionati residenti all’estero. I pensionati interessati riceveranno i moduli a partire dal 20 marzo 2026 e dovranno restituirli a Citibank entro il 18 luglio 2026.
In caso di mancato invio, la rata di agosto 2026 sarà pagata solo in contanti presso Western Union e, in assenza di riscossione entro il 19 agosto, la pensione sarà sospesa da settembre 2026.
L’Inps e le pensione all’estero. Gli accertamenti dal 20 marzo 2026, tutti i dettagli
Con il messaggio 19 dicembre 2025, n. 3863, l’Istituto comunica che, tramite Citibank, ha avviato la prima fase della campagna 2026 per l’accertamento in vita dei pensionati residenti in America, Asia, Estremo Oriente, Paesi scandinavi ed Europa dell’EST. I pensionati in questione riceveranno, a partire dal 20 marzo 2026, i moduli da compilare e restituire entro il 18 luglio 2026.
Il mancato invio della documentazione comporterà il pagamento della rata di agosto 2026 esclusivamente in contanti, presso gli sportelli Western Union e, in caso di mancata riscossione personale entro il 19 agosto, la sospensione della pensione a partire da settembre 2026.
Maggiori informazioni sono disponibili sulla pagina “Accertamento dell’esistenza in vita: cos’è e come funziona (CLICCA QUI).
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

