Più di mezzo milione gli isolani che percepiscono un assegno da meno di 500 euro mensili. L’analisi dei vari casi in esame tra sostegni assistenziali, indennitari e di reversibilità
PALERMO – Oltre mezzo milione di siciliani riceve ogni mese una pensione al di sotto dei 500 euro mensili. Nel 2023, secondo i dati messi a disposizione dall’Inps, sono stati 510.898 gli isolani che hanno fruito della pensione assistenziale, dovuta agli ultra sessantasettenni che si trovano in situazioni di disagio economico e a coloro che, anche prima di tale età, siano stati riconosciuti invalidi civili, ciechi civili e sordi da parte delle preposte commissioni mediche. Importi un po’ più alti, che superano di poco i 500 euro, sono stati riconosciuti a 46.133 soggetti che fruiscono delle pensioni chiamate “indennitarie”, corrisposte a seguito di un infortunio sul lavoro, per causa di servizio e malattia professionale.
Si tratta di importi veramente bassi, considerato che l’Istat ha fissato per il 2023 la soglia di povertà dei single a 726 euro. Appena al di sopra, con una media che supera di poco gli 800 euro mensili, ci sono i 332.883 siciliani che ricevono ogni mese la pensione di reversibilità, dovuta in caso di decesso del coniuge. Sul totale dei pensionati della Sicilia, coloro che rimangono entro la soglia dei 500 euro sono circa un terzo, ben di più della media nazionale registrata dall’istituto previdenziale nazionale. Nell’intera Penisola, infatti, nel 2023 i pensionati che hanno avuto un reddito da pensione complessivo inferiore a 500 euro al mese sono stati 1.699.780, pari al 10,5% del totale.
Argomento interessante, quello introdotto dall’Unione nazionale dei consumatori…